08/07/2021

Quali settori sono più proattivi nella corsa verso le emissioni zero?

Le aziende devono essere proattive sulla decarbonizzazione se vogliono sopravvivere (e prosperare) in un‘economia a zero emissioni.

"L'ESG Analyst Survey 2021 di Fidelity International, la ricerca che raccoglie la view ESG degli oltre 200 analisti di Fidelity in tutto il mondo, mostra che mentre alcune industrie stanno affrontando la sfida, altre stanno ancora ritardando l’inevitabile. Insomma, ci saranno vincitori e vinti"

La transizione verso un’economia a basso consumo di carbonio sta accelerando, e nessuna azienda è immune alla spinta globale per raggiungere il risultato di emissioni nette zero entro il 2050. Dalla prima edizione della Analyst Survey dedicata esclusivamente alla sostenibilità emerge che solo la metà degli analisti di Fidelity affermano che le aziende stanno affrontando in modo proattivo le loro responsabilità nella transizione verso una bassa emissione di carbonio, con differenze significative tra i vari settori.

Una questione vitale

In testa troviamo le utilities, con quasi il 90% degli analisti che segnalano che le aziende da loro seguite sono proattive. La transizione offre chiare opportunità di business per i servizi. Un analista che segue il mercato Europeo ci dice che le aziende del settore sono “altamente incentivate” a costruire capacità produttiva e ad utilizzare energia elettrica rinnovabile.

L’analista aggiunge: “Gli economics delle fonti rinnovabili sono ora migliori rispetto a quelli delle fonti tradizionali, e sia la normativa che gli investitori sono focalizzati sui fattori ESG. Pertanto, le aziende del settore utilities sono state molto attive nella transazione verso una economia a basso consumo di carbonio”.

Più della metà degli analisti del settore industriale riferiscono che le loro aziende sono proattive. Un analista europeo che segue il mercato dell’auto sostiene che la transizione è “una questione vitale” per i produttori di componenti (OEM). “Quasi tutti gli OEM hanno programmi di investimento e roadmap di prodotto per raggiungere l‘elettrificazione totale nella loro offerta. Ci sono alcune eccezioni, ma nel complesso, l’industria è ora estremamente proattiva.

Cosa può aiutare le aziende a ridurre le emissioni più rapidamente?

Non tutte le aziende sono in prima linea quando si tratta di ridurre le emissioni di carbonio.

"Solo il 20% degli analisti dedicati ai beni di consumo ritiene che le aziende del loro settore stiano affrontando la transazione in modo proattivo. “Sono disposte a fare la loro parte, ma non stanno guidando il cambiamento”, lo riferisce un analista che segue il gaming, il leisure e i prodotti di consumo per il Nord America."

L’indagine suggerisce che altre aziende stanno facendo solo il minimo indispensabile e non sono ancora disposte a fare il passo successivo. “Le aziende chimiche statunitensi sono consapevoli della necessità di ridurre le emissioni di carbonio, ma non credo che siano ancora pronte a spendere per ridurre le emissioni più velocemente del necessario”, riferisce un analista dei materiali che segue il Nord America.

Tuttavia, la pressione esterna del regolatore, degli investitori e dei consumatori sta spingendo sempre di più persino quelle aziende che hanno bisogno di sostanziali impegni di capitali o di cambiare completamente i loro modelli di business a fare il primo importante passo nella transazione.

"Le aziende vogliono generalmente adempiere alle loro responsabilità nella transizione verso un'economia a bassa emissione di carbonio", dice un analista che segue le aziende Europee nel settore metallurgico e minerario. "Tuttavia, di solito sono meno disponibili quando ciò può richiedere maggiori spese di capitale o di esercizio. In queste situazioni, hanno spesso bisogno di una spinta da parte della comunità degli investitori, che possono evidenziare pratiche ESG migliori a scapito di una situazione finanziaria a breve termine leggermente peggiore, se questo può essere vantaggioso".

A lungo termine, tutte le aziende avranno bisogno di adattarsi ad un'economia a zero emissioni nette. Sono le imprese che afferrano proattivamente questa nuova realtà che saranno nella posizione migliore per capitalizzare le opportunità generate dalla transizione. Quelle che non lo fanno potrebbero presto rimanere indietro.

Contributo a cura di:
Fidelity International

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