La prima stima del tasso di crescita dell’economia USA nel secondo trimestre dell’anno pari a 1,2% ha preso di sorpresa i mercati, che si aspettavano un numero ben più alto, superiore al 2,5%, in termini di variazione rispetto al trimestre precedente annualizzata. Il tasso di crescita del primo trimestre è stato rivisto al ribasso a 1,1% allo 0,8%. La seconda stima sarà rilasciata il 26 agosto.
In termini di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente il tasso di crescita è sceso da 1,57% a 1,23% (grafico in alto a destra).
L’indice dei prezzi utilizzato per deflazionare il PIL nominale è cresciuto dell’1,9% contro il +0,3% del primo trimestre, mentre l’indice “core” che esclude energia ed alimentari è salito dell’1,7% contro il +2,1% del primo trimestre.
La sorpresa è arrivata dal fronte degli investimenti fissi, in contrazione per il terzo trimestre di fila e ad una velocità in aumento (tabella in basso), che hanno ridotto il contributo molto positivo della spesa dei consumatori e dei conti con l’estero.