Prosegue il rialzo dei mercati azionari europei con guadagni intorno al mezzo punto percentuale in una giornata contraddistinta dal ribasso del petrolio a 47,4 dollari al barile dopo il dato di ieri dell’aumento delle scorte americane: l’American Petroleum Istitute ha annunciato un aumento delle scorte di greggio di 4,5 milioni di barili nella settimana del 19 agosto.
In rialzo invece il dollaro contro l’euro, sotto quota 1,130, mentre prosegue il recupero della sterlina oltre quota 1,3200. Stabile il mercato obbligazionario con il rendimento del decennale americano fermo all’1,55%.
Il rialzo dei mercati azionari è abbastanza sorprendente avvicinandosi l’intervento di Janet Yellen di venerdì alla conferenza dei banchieri centrali di Jackson Hole. E’ molto probabile che la Yellen si allinei agli altri membri del Fomc che negli ultimi giorni hanno sottolineato che è possibile un rialzo dei tassi americani in settembre, cosa affatto scontata dai mercati, che al momento assegnano un probabilità del 20% a tale evento.
E’ comunque il mercato obbligazionario quello più a rischio, essendo i rendimenti a lungo termine molto bassi grazie alle politiche delle banche centrali: siamo a fronte di una bolla speculativa che può esplodere senza preavviso e che avrebbe implicazioni anche per i mercati azionari.
I dati USA odierno non sono di primaria importanza: le vendite di case dovrebbero scendere dello 0,4% in luglio mente è atteso un calo marginale delle scorte petrolifere.