22/09/2016

La Fed rimanda ancora il rialzo dei tassi

I mercati azionari reagiscono positivamente alla decisione della Federal Reserve di rimandare un rialzo dei tassi: l’indice MSCI Asia degli azionari asiatici guadagna l’1,2% con Tokyo chiusa per festività, dopo che Wall Street è salita di oltre un punto percentuale.  L’indice dei mercati asiatici è vicino ai massimi dell’anno.

Nel comunicato alla conclusione del Fomc la banca centrale americana ha affermato nuovamente che si sono rafforzati gli argomenti a favore di un rialzo dei tassi, ma che al momento ha preferito attendere prove ulteriori del raggiungimento degli obiettivi di inflazione e occupazione, esattamente come aveva scritto dopo la riunione di luglio.  L’unica differenza rispetto alla riunione precedente è che tre membri su dieci del Fomc hanno votato per un rialzo dei tassi di un quarto di punto, mentre alla riunione di luglio solo Esther L. George aveva votato in tal senso.

I mercati hanno quindi ottenuto quello che volevano dalle due banche centrali che si riunivano questa settimana, cioè una prosecuzione della fase di accomodamento monetario, e oggi salgono sia azioni che obbligazioni: il rendimento del decennale americano scende marginalmente all’1,64% mentre il dollaro perde contro tutte le altre valute.  Contro yen è tornato sotto quota 101 e questo impedirà una riapertura positiva del mercato azionario giapponese domani.

Per i prossimi tre mesi i mercati non avrammo più da preoccuparsi per le banche centrali e possono ora guardare ai fondamentali.  Oggi l’attenzione è puntata sulle vendite di case negli Stati Uniti per il mese di agosto oltre che sul dato settimanale delle richieste di sussidi di disoccupazione, ma nel pomeriggio parleranno sia Draghi che Carney, presidente della banca centrale inglese.

Tecnicamente i mercati azionari hanno spazio per estendere il rialzo degli ultimi giorni: il Dax dovrebbe andare a testare il massimo di inizio anno a 10862 (grafico Reuters in alto a destra).

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