CARATTERISTICHE
Candriam Europe Innovation è un fondo che investe in titoli azionari europei focalizzandosi sui titoli di società che hanno dimostrato capacità di innovare sia in termini di prodotti che di organizzazione marketing. Il benchmark di riferimento del fondo è quello standard di categoria, l’indice MSCI Europe.
Investe in circa cinquanta titoli con una peso maggiore di titoli a media capitalizzazione: attualmente ad esempio tra le prime posizioni del fondo troviamo small caps come l’inglese Spirac-Sarco Engineering, la francese Plastic Omnium o l’irlandese Kingspan Group.
L’allocazione geografica tende ad allontanarsi significativamente da quella del benchmark e attualmente è significativo il peso di Danimarca e Svezia a scapito della Gran Bretagna e anche l’allocazione settoriale mostra scostamenti notevoli, con un peso molto modesto di energia e finanza che rende il fondo molto simile ai fondi “Growth”.
I RISULTATI
I risultati degli ultimi tre anni sono stati tra i migliori della categoria soprattutto se pesati per il livello di rischio del fondo e solo nel 2013 sono stati significativamente peggiori di quelli del benchmark. Il 2015 è stato un anno eccezionale per il fondo grazie al peso molto ridotto dei titoli energetici e finanziari, che hanno ampiamente sottoperformato il mercato, mentre il 2016 è sinora meno brillante, seppur positivo, in quanto il ribasso dei finanziari è stato bilanciato dal recupero degli energetici.
La performance relativa del fondo dipenderà in futuro in larga parte dai movimenti di questi due settori assenti dal portafogli o del fondo.
CLASSI E COSTI
In Italia vengono distribuite per il mercato retail la classe N, che ha un costo di gestione del 2,28%, ma non prevede commissioni di entrata, e la classe C che ha un costo di gestione inferiore di mezzo punto, ma che prevede una commissione di ingresso sino al 3,5% massimo.
L’OPINIONE
Il Candriam European Innovation è uno dei fondi più interessanti della categoria e con risultati tra i migliori, ma è necessario tener presente il fatto che è una via di mezzo tra un fondo large caps e un fondo small caps e che in termini di allocazione settoriale si avvicina ai fondi “growth”: non è pertanto adatto all’investitore che vuole rendimenti vicini a quelli del benchmark di categoria. Il costo di gestione della classe N è un po’ più alto della media.
