14/10/2016

Eurizon Az. Energia e Materie Prime fra i migliori di settembre


Fondo: Eurizon Azioni Energia e Materie Prime
ISIN: IT0001260618
Categoria: Az. Energia
Società: Eurizon Capital 
Performance mensile: +1,91%
Gestore del fondo: Team Equity Research

Eurizon Azioni Energia e Materie Prime, come da regolamento, investe principalmente in strumenti di natura azionaria denominati in dollari USA, in yen, in euro e in sterline, di società dei paesi dell'Unione Europea, del Nord America e del Pacifico, principalmente operanti nei settori energia e materie prime. Il fondo si caratterizza per un portafoglio molto concentrato, i primi dieci titoli rappresentano da soli intorno al 50% del patrimonio. Come avviene lo stock picking?
L’ attività di selezione dei titoli del fondo avviene con un approccio prevalentemente bottom up. L’analisi tipicamente si concentra su società che presentano fondamentali solidi, una dinamica degli utili migliore rispetto alle società concorrenti e valutazioni interessanti in assoluto e relativamente al settore di appartenenza, monitorando l’andamento delle principali variabili macro economiche che impattano ciascuna società. A supporto dell’individuazione delle società su cui sviluppare l’analisi dei fondamentali si utilizzano screening su varie metriche, tra cui valutazioni relative e dinamica degli utili.


Quando manca un trimestre alla fine dell’anno, il fondo ha guadagnato 14 punti e mezzo e si trova in leggero vantaggio rispetto al benchmark di riferimento. Quali sono state le ragioni di questa inversione di tendenza, se consideriamo che il fondo veniva da un biennio nel quale ha accusato un certo ritardo sulla chiusura annuale?
Innanzitutto si è deciso di dare maggiore enfasi alle idee scaturite dal nostro processo di selezione titoli e su cui di conseguenza era più significativo il grado di convinzione. Ciò si è poi tradotto in una maggiore concentrazione del portafoglio ed in un aumento del peso dei titoli stessi. L’individuazione di storie di successo ha consentito la buona performance del prodotto.


L’indice relativo al mercato azionario del settore delle materie prime e l’indice degli energetici crescono di oltre dodici punti percentuali e fra gli specifici settori di investimento risultano i più performanti da inizio anno. Qual è la sua view per il 2017?
Più costruttiva, dopo le recenti dichiarazioni dell’OPEC, sul comparto energetico che su quello delle materie prime, grazie ad un prezzo del petrolio in miglioramento. Tuttavia non ci aspettiamo movimenti bruschi del prezzo della commodity a seguito della non trascurabile offerta che potrebbe caratterizzare tale mercato.


Quali sono le ragioni che Vi hanno spinto a puntare in alcuni casi sui produttori indipendenti e sotto-pesare alcuni colossi integrati?
Innanzitutto la ricerca di produttori di petrolio in grado di sopravvivere a questo scenario di bassi prezzi della commodity, grazie ad un vantaggio competitivo nei costi di estrazione, ma nello stesso tempo in grado di crescere grazie all’esposizione ad una delle aree più interessanti degli Stati Uniti. Di converso l’atteggiamento verso le grosse integrate americane, prive di molti di questi catalyst è risultato cauto.


Guido Foppa
g.foppa@cfsrating.it

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