14/10/2016

DPAM Inv. B Bonds EUR accelera: miglior Obbl. Euro - Governativi MLT di settembre

Fondo: DPAM Inv. B Balanced Dyn. Growth B
ISIN: BE0943877671
Categoria: Obb. Euro - Governativi MLT
Società: Degroof - Petercam 
Senior Portfolio Manager: Ronald Van Steenweghen





Biografia Professionale

Laureato presso l’Università di Gent, ha iniziato la sua carriera professionale nel 2006 in Accenture come analista finanziario. Entrato a far parte di Degroof nel 2007, attualmente ricopre la carica di Senior Portfolio Manager.


Petercam Bonds EUR investe principalmente in obbligazioni e altri titoli di credito, a tasso fisso o variabile, denominati in Euro ed emessi da Stati membri dell’Unione Europea. Come avviene il processo di allocazione geografica e la scelta della duration media di portafoglio?
Tutte le decisioni attive di portafoglio si basano su un approccio olistico che parte da una prospettiva a medio termine del settore economico e dei tassi di mercato. Esso incarna le nostre opinioni sulla politica monetaria, le dinamiche inflattive, la congiuntura economica, lo scenario politico, il valore relativo nelle diverse regioni e le metriche più quantitative e tecniche. Prendiamo posizione attiva ogni volta che si manifesta un’inefficienza nei prezzi di mercato e siamo convinti che un catalizzatore possa sbloccare questo valore. In ogni momento, prevediamo di avere un portafoglio solido e diversificato che riflette questi punti di vista e livelli di convincimento. La duration e l’allocazione geografica sono il risultato di questo processo. La sua definizione richiede un'ampia collaborazione con gli analisti interni, i gestori di portafoglio, i macro-economisti e gli operatori di mercato esterni per garantire che questo approccio rimanga inclusivo e aggiornato.


Abbiamo notato rispetto all’indice Barclays Euro Treasury Index una sovra—ponderazione del mercato italiano, che è quasi al 30%, a sfavore del mercato francese (al 31-08). Quali sono le ragioni di questa scelta? Come valutate un possibile aumento dello spread BTP-Bund, soprattutto in vista del referendum di revisione Costituzionale fissato per domenica 4 dicembre?
Il fondo è gestito attivamente rispetto a un indice di riferimento e dispone di un margine di scostamento dalla sua performance.

Anche se ci attendiamo un esito favorevole del referendum, abbiamo ridotto nei mesi scorsi il nostro sovrappeso sui titoli italiani. I fattori chiave alla base di tale decisione sono la mancanza di uno slancio economico sostenibile e le incertezze intorno al settore finanziario a livello di spread, vicino a 100 punti base, e livelli di rendimento appena sopra l'1%. La nostra allocation in titoli di Stato italiani è in media del 27%. Se la volatilità a breve termine dovuta al referendum costituzionale causerà il superamento di quota 160 punti base per lo spread Btp-Bund, livello più elevato raggiunto nel 2016, a parità di condizioni potremmo riconsiderare l’aumento dell’esposizione. In ogni caso, continuiamo a vedere un buon valore nelle obbligazioni indicizzate all'inflazione italiana.


Con una duration media di 7,56, come Vi posizionate rispetto al benchmark di riferimento?
A partire dall'estate abbiamo gradualmente ridotto la duration, fino al livello attuale di circa 7. Prima di questo, la nostra duration è stata strettamente in linea con il mercato. Questa mossa è un chiaro esempio del modo in cui il nostro processo d’investimento viene portato avanti. Le valutazioni dei tassi di interesse implicano un outlook molto pessimista, non in linea con il nostro scenario di base. Abbiamo ritenuto che un cambiamento nella retorica globale della banca centrale fosse imminente e potrebbe essere un catalizzatore per tassi più elevati nel medio termine. Allo stesso tempo, abbiamo ridotto l'esposizione della nostra allocazione geografica per fare un uso migliore del nostro budget di rischio.


Dall’inizio dell’anno il fondo ha guadagnato più di sette punti e mezzo. Un risultato molto interessante, considerato che supera di oltre un punto il rendimento dei più comuni indici utilizzati per i fondi di questa categoria. A quali scelte è da attribuire questo buon risultato? Infine, per quanto riguarda i rendimenti decennali area euro nei prossimi 12 mesi, qual è la vostra view considerato che abbiamo raggiunto livelli oramai insignificanti?
Il fondo ha beneficiato della nostra sovraesposizione sulla Spagna e della scelta di astenerci dall'investire in Portogallo. Il nostro posizionamento sulla curva dei rendimenti ha contribuito a una solida performance dainizio anno. Il considerevole sottopeso in Francia non ha ancora dato i suoi frutti, mentre vediamo che la deviazione nella duration sta lentamente aggiungendo performance al portafoglio.
Come già affermato, riteniamo che tassi più elevati e curve di rendimento più ripide rappresentano l’esito più probabile dal nostro punto di vista. Tuttavia, i fattori strutturali di lungo termine, un rigido programma politico all'interno della zona euro e la politica monetaria accomodante in corso manterranno limitato questo processo. Se un rialzo sostenibile delle aspettative di inflazione o un sostanziale alleggerimento fiscale si concretizzeranno, potremo osservare i tassi muoversi al di là di questi livelli e più in linea con i fondamentali.


Guido Foppa
g.foppa@cfsrating.it

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