Il Comgest Growth Grear China investe in azioni dell'area cinese allargata a Taiwan e segue come benchmark l'indice MSCI Golden Dragon. Come per tutti i fondi Comgest il portafoglio è concentrato in pochi titoli - attualmente solo 30 - con un'ottica di lungo termine.
Le prime dieci posizioni hanno un peso del 50% circa sul portafoglio totale.
Vengono favoriti i tioli con prospettive di crescita aziendali superiori e pertanto i finanziari sono solitamente molto sottopesati (attualmente del 12%, ma nel corso del 2016 anche per il 20%). Vengono poi considerati spesso titoli secondari evitando i titoli maggiori del mercato, con scostamenti notevoli dal benchmark. Il fondo investe anche in titoli in Yuan (21% a fine anno), quindi quotate sui mercati domestici.
Negli ultimi trimestri il gestore ha evitato il principale titoli del mercato, Tencent Holdings, che ha ampiamente sovraperformato il benchmark.
I risultati inevitabilmente si allontanano da quelli del benchmark di categoria, e sinora sono stati ampiamente a favore del fondo. Il 2016 è stato meno positivo degli anni precedenti sia per l’assenza dal portafoglio di titoli come appunto Tencent oppure per il sovrappeso di China Mobile, che ha sottoperformato, ma si è comunque chiuso a favore del fondo per l’1,4%.
Il 2016 si era aperto un po' sottotono a causa dell'esposizioni su alcuni assicurativi cinesi come Pin An Insurance e China Life, che continuano a pesare negativamente, ma i risultati sono migliorati nel corso dell'anno grazie alla performance di tecnologici come la cinese Netease o Taiwan Semiconductors.
Il track record di medio termine è tra i migliori della categoria e fa del Comgest Greater China una delle scelte migliori volendo un'esposizione su questa particolare area geografica. Si noti come l’alfa rispetto al benchmark del fondo sia pari a 0,58 e il beta uguale a 0,95 calcolato sugli ultimi 60 mesi.
Un fatto molto positivo è poi il costo di gestione dell'1,62% che è tra i più bassi della categoria.