Il JB China Evolution investe in titoli azionari cinesi seguendo il benchmark standard di categoria, l’indice MSCI China. Il portafoglio è investito di norma in circa 40 titoli, ma è meno concentrato sui primi dieci rispetto al benchmark. Lo stile di gestione è abbastanza attivo nell’allocazione settoriale, ma soprattutto nello stock picking, dove sono spesso significativi gli scostamenti dal benchmark.
Il fondo ha iniziato l’anno con un peso molto ridotto del settore finanziario e soprattutto bancario, e preferendo small caps come Chongqing Rural Commercial Bank ai principali titoli bancari.
La performance del fondo nei prossimi mesi dipenderà quindi dall’andamento dei titoli bancari rispetto al mercato in generale.
Negli ultimi due anni il fondo ha ampiamente sovraperformato il benchmark di riferimento scommettendo sul tema principale della trasformazione dell’economia cinese in una economia maggiormente guidata dai consumi interni, puntando soprattutto sui settori tecnologici e dei consumi discrezionali e favorendo il settore assicurativo a quello bancario.
Anche il 2017 si è aperto positivamente per il fondo, che è una delle scelte migliori all’interno della categoria, anche se presenta una volatilità superiore alla media. Il beta del fondo è infatti superiore all’unità, 1,04 calcolato sugli ultimi 36 mesi.
In Italia viene commercializzata soprattutto la classe B del fondo, che prevede una commissione di ingresso del 2,5% (dipende però dal canale di distribuzione) e un costo totale di gestione dell’1,9%.
