22/02/2017

Nuovo record per Wall Street

Prosegue il rialzo dei mercati azionari internazionali trainati da Wall Street, che anche ieri ha guadagnato lo 0,6% chiudendo su un nuovo massimo storico a 2365 per l’indice S&P 500 (grafico in alto a destra).  Unico mercato fuori dal coro oggi è Tokyo, che ha chiuso praticamente invariato nonostante il +10% di Toshiba sulla notizia che la società dovrebbe realizzare 8,8 miliardi di dollari dalla vendita della maggioranza del business dei semiconduttori.

In recupero dello 0,9% anche Hong Kong, grazie al rimbalzo della HSBC, che ieri era stata penalizzata dai conti trimestrali inferiori alle attese.  Da notare come il rialzo dei mercati abbia finalmente permesso al Dax di superare il massimo di gennaio (grafico in basso).

A Wall Street hanno brillato i titoli energetici e Apple, che ha toccato un nuovo massimo storico a 136,7 dopo che JPM ha alzato il target price a 154 dollari.

In leggero rialzo il greggio a 54,3 dollari al barile, mentre i rendimenti dei Treasurys decennali sono poco mossi questa mattina a 2,44%.  Risalgono invece i rendimenti dei decennali italiani a 2,23%.

I dati macro di ieri sono stati positivi in Europa e negativi negli Stati Uniti: nell’area euro in survey della Markitt tra i responsabili degli acquisti ha evidenziato un miglioramento sia nel settore dei servizi che in quello manifatturiero, mentre negli Stati Unito lo stesso survey ha visto l’indice della congiuntura scendere da 55,8 a 54,3 a causa di una flessione di entrambe le componenti, mentre era previsto un  aumento.

Nonostante i dati favorevoli l’euro ha esteso il ribasso e questa mattina sta testando quota 1,050 contro dollaro, nonostante la valuta americana non appaia particolarmente forte contro le altre valute.

L’attenzione dei mercati è oggi puntata sul dato definitivo dell’inflazione di gennaio per l’area euro, ma soprattutto sulle minute dell’ultima riunione della Federal Reserve, che si spera chiariscano il rischio di un rialzo dei tassi alla riunione del prossimo mese.

 

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