18/05/2017

Futures USA in recupero dopo la discesa di ieri

Wall Street ha reagito negativamente agli ultimi problemi di Trump ed è stato il settore finanziario a trascinare al ribasso gli indici: l’SP500 perde l’1,82% e il Nasdaq il 2,57% e i mercati asiatici seguono il mercato americano con perdite dell’1,35% per Tokyo.

Scende anche il dollaro contro tutte le valute e scendono anche i rendimenti  dei Treasurys: il decennale apre questa mattina in Europa a 2,22%, vicino ai minimi dell’anno, mentre il petrolio è l’unico mercato poco mosso intorno ai 49 dollari al barile.  Ieri è stata annunciata una contrazione delle scorte americane e questo spiega la tenuta del WTI in una giornata in cui è prevalsa l’avversione al rischio e sono state vendute tutte le asset class rischiose.

Il settore finanziario è quello che ha trainato il Trump rally dopo le elezioni di novembre sulle aspettative di una deregulation del settore che porti a un miglioramento della redditività dell’industria bancaria, e pertanto appare naturale che le prese di beneficio partano da questo settore: Goldman Sachs ha perso oltre il 5% con una contrazione di 4,6 miliardi di dollari della sua capitalizzazione, mentre JPM ha perso il 3,8% e Bank of America il 6%.

I futures sugli indici americani segnalano però un tentativo di rimbalzo che dovrebbe essere legato alla notizia della scelta dell’ex capo dell’FBI Mueller per guidare l’inchiesta sull’interferenza della Russia nelle elezioni americane: è un segnale che il problema vuole essere risolto in fretta.

A nostro avviso la reazione dei mercati è stata eccessiva, soprattutto quella del dollaro, e ci attendiamo che nei prossimi giorni si assista a una correzione del movimento di ieri, con un recupero del dollaro e dei rendimenti americani.

Dal punto di vista macro la settimana è praticamente già conclusa, visto che oggi avremo solo le richieste settimanali di sussidi USA alle 14:30 e in mattinata le vendite al dettaglio inglesi.

Tecnicamente il mercato americano con la discesa di ieri è andato a chiudere i due gap aperti in aprile e l’indice SP500 rimane sopra al primo importante supporto situato a 2322 (grafico in alto a destra).  Una discesa sotto questo livello peggiorerebbe lo scenario di medio termine, ma per il momento siamo di fronte a una semplice correzione dopo giorni di rialzi continui e non possiamo ancora parlare di inversione del trend rialzista.

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