19/05/2017

Tentativo di recupero dei mercati azionari

Wall Street ha messo a segno un discreto rimbalzo  dopo  le perdite di mercoledì e l'indice SP500 ha recuperato lo 0,37% grazie al recupero dei tecnologici: i dati macro di ieri, seppur di secondaria  importanza, sono stati positivi, con le richieste di nuovi sussidi di disoccupazione scesi di 4 mila unità la scorsa settimana e l'indice della Philadelphia Fed di aprile salito  a 38,8  da 22,0 del mese precedente, ben oltre le aspettative degli analisti.

Il mercato era sceso  un po' troppo sulla storia del Russian Gate, vale a dire dei rapporti poco chiari della nuova amministrazione con la Russia, ma rimane il dubbio che Trump non sia in grado di consegnare la riforma fiscale tanto promessa e pertanto nonostante il rimbazlo di ieri è difficile attendersi una ripresa del trend rialzista: è più probabile una fase di consolidamento laterale.

Anche i recuperi dei mercati asiatici sono nell’ordine dello 0,2-0,3%, mentre il petrolio ha guadagnato più terreno arrivando quasi a toccare i 50 dollari al barile sulle aspettative di un accordo di estensione dei tagli della produzione da parte dell’OEC alla riunione del 25 maggio.

In leggero calo invece i Treasurys, con il rendimento del decennale che sale marginalmente al 2,23%.

Il rimbalzo dei mercati è stato sinora modesto, ma notevole se si considera il -10% di ieri del mercato azionario brasiliano sulla notizia dell’accusa di corruzione al nuovo presidente Temer: l’indice MSCI EM dei mercati emergenti ieri ha perso due punti percentuali, ma non ha impedito il ritorno degli acquisti sui mercati sviluppati.

Tecnicamente il mercato americano rimane su di un trend rialzista in assenza della rottura al ribasso del supporto a 2322 (grafico in alto a destra) e l’ampia discesa di mercoledì non ha ancora decretato l’inizio di una fase di correzione di medio termine e lo stesso vale per i mercati europei.

Oggi avremo solo dati di secondaria importante sul fronte macroeconomico: in mattinata vengono annunciati i prezzi alla produzione in Germania di aprile e il saldo delle partite correnti dell’area euro per marzo.  Nel pomeriggio esce poi l’inflazione canadese di aprile e il report sui pozzi petroliferi attivi negli Stati Uniti.  Alle 15:15 parlerà poi un membro del Fomc della Federal Reserve, James Bullard.

© 2001-2022 CFS Rating Tutti i diritti sono riservati

I dati le informazioni e le elaborazioni sono proprietà di CFS Rating, nessuna garanzia viene data in merito alla loro accuratezza, completezza e correttezza.

I dati e le elaborazioni pubblicate nel presente sito non devono essere considerate un'offerta di vendita, di sottoscrizione e/o di scambio, e non devono essere considerate sollecitazione di qualsiasi genere all'acquisto, sottoscrizione o scambio di strumenti finanziari e in genere all'investimento.