CARATTERISTICHE
E' un fondo specializzato in titoli a medio/bassa capitalizzazione quotati sul mercato statunitense che segue come benchmark l'indice S&P Midcap 400. Nonostante la scelta di questo benchmark il fondo non è più esposto ai titoli a media capitalizzazione rispetto a quelli a bassa capitalizzazione. E' un fondo diversificato in circa 70/90 titoli e con le prime dieci posizioni che arrivano quasi al 25% del portafoglio. L'allocazione settoriale è di norma abbastanza in linea con quella dell'indice di riferimento, come del resto per la maggior parte dei fondi della categoria, con scostamenti limitati a pochi punti percentuali, e il 2017 si è aperto con una peso ridotto di un paio di punti percentuali sui finanziari e immobiliari a favore di farmaceutici e energetici: più attive le scelte di stock picking e piuttosto dinamico il turnover del portafoglio. Il beta del fondo calcolato sugli ultimi 60 mesi è dello 0,92%, mentre il livello di indicizzazione al benchmark è basso, ma nella media della categoria come del resto la volatilità dei rendimenti mensili.
I RISULTATI
I risultati degli ultimi tre anni sono stati leggermente inferiori a quelli del benchmark con una volatilità mensile nella media, a causa soprattutto di un 2016 debole, mentre l'anno in corso è sinora positivo nonostante l’ultimo bimestre poco brillante.
CLASSI E COSTI
In Italia vengono distribuite tre classi retail, una in dollari e due in euro e una di queste due è a distribuzione. Il costo totale di gestione è stato dell'1,67% nell'ultimo esercizio per queste classi.
L'OPINIONE
Il track record del fondo è sopra la media anche se piuttosto volatile da un anno all'altro, e il prodotto è certamente è una buona scelta all'interno di questa categoria. Il costo di gestione è inferiore alla media.
Abbiamo chiesto a Nicolas Janvier, gestore del fondo, quali sono a suo avviso le prospettive per il mercato dei titoli americani a minore capitalizzazione.
Gli ultimi mesi hanno visto numerose sfide all’amministrazione Trump, e come risultato il mercato riflette ora un notevole grado di scetticismo circa l’impatto dell’agenda economica repubblicana sulla crescita. Questo si è riflesso nella performance debole delle aziende che pagano più tasse della media e che sono più orientate al mercato domestico.
In termini di valutazioni il mercato si attende una crescita due cifre degli utili quest’anno e il prossimo, grazie a un’economia interna solida e a un ripresa sincronizzata al di fuori degli Stati Uniti.
Per quanto riguarda il nostro portafoglio abbiamo inserito masonite International e ELF Bewauty. Masonite opera in un regime di duopolio, con solide dinamiche di prezzo e volumi in crescita. Abbiamo aperto la posizione nella fase di debolezza del titolo a seguito della pressione sui margini del secondo trimestre, che crediamo si transitoria. ELF Beauty è un’azienda attiva nel settore della cosmesi di largo mercato e anche in questo caso abbiamo iniziato a comprare nella fase di debolezza che ha fatto seguito alla trimestrale del secondo trimestre.
Abbiamo invece chiuso le posizioni su National General Holdings e Carlisle Companies.