06/11/2017

Consigliabile prudenza sui mercati asiatici

GIAPPONE

Nel  corso del mese di ottobre è proseguito il rally del mercato azionario giapponese e l’indice Topix ha accelerato al rialzo dopo aver superato il massimo degli ultimi anni intorno a quota 1700: si sta ora avvicinando al massimo degli ultimi 20 anni fatto registrare nel 2018 a 1824 ed è lecito attendersi una  pausa.  E’ pertanto consigliabile iniziare a ridurre le posizioni essendo poco probabile una rottura immediata di tale importante resistenza, mentre sarebbe naturale una fase di consolidamento di qualche mese prima di tentare il superamento di tale barriera.

In caso invece di superamento di tale livello l’indice dovrebbe proseguire verso l’obiettivo successivo situato a 2050.  Il trend principale rimane comunque orientato al rialzo e solo la discesa sotto al minimo di settembre a  1580 metterebbe in discussione questo trend.

SHANGHAI

L’indice del mercato azionario cinese ha chiuso il mese di ottobre in rialzo dopo la pausa di settembre, ma il trend rialzista appare più debole rispetto agli altri mercati asiatici. 

Rimane valida l’anali del mese precedente:

“ Nel corso degli ultimi tre mesi dell’anno l’indice dovrebbe riuscire ad estendere il rialzo verso l’obiettivo situato a 3700 punti, che è il doppio massimo di fine 2015.  Il trend positivo di medio termine sarebbe da riconsiderare in caso di ridiscesa dell’indice sotto al minimo di maggio situato intorno ai 3000 punti.”

HONG KONG

Prosegue il trend rialzista di Hong Kong, anche se al momento l’indice non è riuscito a chiudere sopra l’importante resistenza situata a 28600, il massimo del 2015.  Il mercato è piuttosto in ipercomprato ed è consigliabile maggiore prudenza dopo i notevoli guadagni fatti registrare nel corso dell’anno.  Mancano ancora dei segnali di inversione, ma è preferibile alleggerire le posizioni in attesa di prezzi più bassi, essendo poco probabile la rottura della resistenza sopra menzionata in queste condizioni di ipercomprato.  Appare infatti più probabile che il mercato entri in una fase di consolidamento o correzione prima di tentare nuovi movimenti al rialzo.

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