19/03/2018

Si apre la settimana della Federal Reserve

Wall Street ha chiuso contrastata venerdì, con l'indice SP500 che ha chiuso a 2752 con un guadagno dello 0,17% (grafico a destra), ma con il Nasdaq che perde lo 0,35% a causa soprattutto del -0,67% di Amazon a 1571 e il -0,35 di Apple che finisce a 178 dollari e nonostante la chiusura positiva di Facebook e Microsoft.

Da notare come l'SP500 sia andato a chiudere il gap a 2740, ma per proseguire il rialzo deve superare il massimo di  giovedì a 2763 altrimenti il rischio maggiore è orientato al ribasso.

Poco mosso il mercato obbligazionario con il decennale che recupera tre ticks di rendimento a 2,86% mentre il petrolio WTI hha guadagnato un dollaro tornando sopra quota 62 nonostante l'aumento della produzione e delle scorte USA e la riduzione seppur modesta delle posizioni rialziste degli speculatori per la seconda settimana.

Contrastato il dollaro, che rimane sotto quota 106 contro lo yen, ma che si rafforza contro l'euro, ai minimi delle ultime due settimane: la valuta unica rimane sotto pressione dopo l'ultima riunione della BCE, ma dovrebbe si avvicina all'area di supporto a 1,2250 e lo spazio al ribasso appare ridotto.

La settimana è contraddistinta dall'assenza di dati macro a l'attenzione è puntata sulla riunione del Fomc di mercoledì che dovrebbe decidere un rialzo di un quarto di punto dei tassi a breve all'1,50-1,75%: è una decisione più che scontata e la reazione dei mercati dipenderà più dalla forward guidance del comunicato e dalla conferenza stampa.  Gli investitori cercheranno qualche segnale per capire se devono attendersi tre o quattro rialzi nel corso dell'anno, ma è probabile che Powell insista sul fatto che la traittoria dei tassi dipenderà dai dati macro dei prossimi mesi.

I mercati azionari rimangono in una fase laterale che potrebbe proseguire a lungo: non hanno la forza per andare a ritestare i massimi di gennaio, ma vengono ancora comprate le correzioni e i minimi di febbraio sembrano delimitare iul rischio al ribasso.  Da monitorare il triplo minimo del Dax a 11865 (grafico in basso).

 

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