Wall Street ha chiuso anche ieri in rialzo con l’indice SP500 che guadagna lo 0,22% a 2815 punti (grafico a destra) mentre il Nasdaq ha chiuso invariato. Il mercato americano è sostenuto dalle aspettative di crescita degli utili nel secondo trimestre, con le previsioni di aumento rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso ritoccate al 21%: gli utili delle prime 48 aziende che hanno riportato i dati sinora sono state superiori alle attese nel 90% dei casi e pertanto le aspettative sono sinora giustificate.
I mercati asiatici chiudono invece in leggero ribasso e soprattutto i mercati cinesi rimangono orientati al ribasso: lo yuan scende al minimo degli ultimi 12 mesi sui timori che si accenda nuovamente l guerra commerciale con gli Stati Uniti.
Stabile il dollaro sui valori di ieri, mentre scende il mercato obbligazionario USA con il rendimento del Treasury decennale in leggero rialzo a 2,90%.
In leggera flessione il petrolio dopo il rimbalzo di ieri che ha portato il WTI a 68 dollari al barile in chiusura di giornata nonostante i dati della EIA abbiano mostrato un aumento delle scorte petrolifere la scorsa settimana di 5,8 milioni di barili e un aumento della produzione americana a 11 milioni di barili, nuovo massimo storico.
La giornata odierna è contraddistinta dall’assenza di dati macro a parte il report della Fed di Philadelphia sulla congiuntura di luglio, e l’attenzione rimane focalizzata sulle trimestrali americane: i colossi tecnologici inizieranno il 23 con Google, seguita da Facebook il 25 luglio.