12/10/2018

Tentativo di rimbalzo dei mercati azionari

Wall Street ha chiuso ieri con una perdita del 2% per l’indice SP500 (grafico a destra) che in sette giorni ha ritracciato più del 50% del rialzo iniziato in febbraio.  Più contenute le perdite del Nasdaq nonostante sia proseguita la discesa di titoli guida come Amazon, -2,04% a 1719 dollari, e Apple.  In recupero invece Facebook a 153,35 dollari con un guadagno dell’1,3%.

I mercati asiatici dopo un’apertura negativa hanno riguadagnato terreno con Hong Kong che sale dell’1,85% Shanghai dello 0,6% dopo avere perso l’1,8% in apertura di giornata.  Positiva anche Tokyo e il rimbalzo dei mercati asiatici ha permesso un recupero anche dei futures sugli indici americani, che segnalano un’apertura a +1,35% per l’SP500 e 1,8% per il Nasdaq.

Ha migliorato il tono del mercato la notizia che il Dipartimento del Tesoro americano nel suo report semestrale no accuserà la Cina di manipolare il cambio, anche se sono usciti oggi dei dati molto positivi sul surplus commerciale cinese.

Ieri il mercato americano ha esteso la discesa indebolito soprattutto dai titoli finanziari e dagli energetici. I titoli bancari sono scesi dopo il dato sull’inflazione di settembre inferiore alle attese che ha frenato il rialzo dei rendimenti dei Treasurys, mentre gli energetici hanno seguito il ribasso del petrolio, che ha perso quattro dollari in due giorni toccando i 71 dollari al barile.

Risale leggermente il rendimento del Treasury decennale, questa mattina al 3,18%, mentre il dollaro si è indebolito contro l’euro, che torna questa mattina a quota 1,1600, ma ha recuperato terreno contro lo yen a 112,50.

La giornata odierna è povera di dati macro: questa mattina abbiamo la stima finale dell’inflazione tedesca di settembre e la produzione industriale dell’eurozona, mentre alle 16:00 esce il dato della fiducia dei consumatori calcolato dall’Università del Michigan, atteso in rialzo a 100,5 dal 100,1 di settembre.

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