06/12/2018

Si estende il ribasso dei mercati azionari

La notizia del giorno è l’arresto in Canada della CFO e figlia del fondatore della Huawei su richiesta degli Stati Uniti  per la violazione dell’embargo alla vendita di tecnologia all’Iran.  L’azienda era già nel mirino delle autorità americane, che avevano chiesto ai partner commerciali di non acquistare i suoi prodotti per ragioni di sicurezza legate ai rapporti della Huawei con il governo di Pechino.

Gli investitori temono che questo porti a un peggioramento dei rapporti diplomatici tra Stati Uniti e Cina dopo che dal weekend erano giunti segnali che facevano sperare nel raggiungimento di un accordo commerciale.

Il future sull’indice SP500 ha perso due punti percentuali nel corso delle ore asiatiche e dal massimo della trading range a 2820 di lunedì si sta ora avvicinando all’area di minimo sopra quota 2600 punti (grafico a destra).

I mercati asiatici hanno chiuso in ribasso, con perdite superiori a quelle dei futures sugli indici americani: Tokyo ha perso l’1,91%, Hong Kong il 2,5% e Shanghai l’1,68% (grafico in basso).

Prosegue invece il rialzo del mercato dei Treasurys e questa mattina troviamo il rendimento del decennale al 2,90% e quello del Bund decennale allo 0,27% - il minimo degli ultimi mesi – e anche il rendimento del BTP decennale scende al 3,06%.

Ieri i mercati americani erano chiusi per il saluto al Presidente Bush Senior e i dati previsti per ieri sono stati quindi rimandati a oggi, dall’indice ISM dei responsabili degli acquisti del settore dei servizi a quello dei nuovi occupati calcolato dall’ADP, ma in questa fase di mercato i dati macro non sono esattamente in primo piano.

A parte il difficile rapporto tra Cina e USA c’è sul tavolo il voto del Parlamento inglese sulla Brexit e nel corso del weekend avremo la riunione dell’OPEC che dovrebbe decidere una riduzione della produzione: il WTI si mantiene sopra quota 52 dollari al barile nonostante la discesa dei mercati azionari.

 

 

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