Secondo quanto annunciato oggi dal Bureau of Labor Statistics il numero degli occupati è aumentato di 75 mila unità contro i 224 mila di aprile (rivisti al ribasso da 263 mila). La stima per il mese di marzo è stata a sua volta rivista al ribasso da 189 mila a 153 mila.
I risultati dei survey delle famiglie e dei datori di lavoro sono stati molto simili.
I risultati del survey delle famiglie hanno mostrato un aumento della forza lavoro di 176 mila unità a 162,646 milioni con un tasso di partecipazione invariato al 62,8%, mentre il numero degli occupati è aumentato di 113 mila unità: ne segue un aumento dei disoccupati di 64 mila unità.
Secondo il survey dei datori di lavoro l’aumento di 75 mila occupati è dovuto ai 33 mila nuovi posti di lavoro del settore dei servizi alle aziende e ai 16 mila del settore della sanità.
L’incremento dei salari orari è sceso al 3,1% dal 3,2% del mese precedente.
Si tratta di dati ampiamente più deboli del previsto, sia per la revisione al ribasso dei due mesi precedenti, che per l'aumento ridotto dei salari orari.