13/08/2019

Le dinamiche politiche muovono i mercati

Lo S&P 500 nell’ultima seduta, passando da 2907 a 2882, ha fatto registrare una perdita dell’1,22%. Nonostante il differenziale negativo incassato nella giornata di ieri da tutti e 11 i settori che lo compongono, solamente i settori finanziari e dell’energia hanno una performance settimanale negativa (-0,31% e -0,69%).

Da inizio anno tutti gli indici di settore dello S&P 500 godono di performance positive, in particolare il settore tech (+24,74%) e real estate (+23,49%).

La crisi di governo italiano sta mettendo in seria difficoltà i mercati. Il rendimento del Btp decennale è passato dall’1,54% all’1,82% e lo spread è a quota 233,5, dopo aver superato quota 240 nella giornata di ieri, esattamente come era accaduto il 9 agosto. Il FTSE MIB anche ieri ha continuato a scendere facendo registrare un -0,30%; i titoli maggiormente colpiti sono quelli del settore bancario che detengono una quota considerevole del debito pubblico italiano e di conseguenza sono particolarmente sensibili alle oscillazioni dei prezzi dei titoli di Stato italiani, peraltro il mercato sembra aver già scontato uno spread Btp-Bund di 300 e quindi una variazione di 70 punti base maggiore di quella che effettivamente c’è stata.

Sul fronte internazionale l’Argentina ha visto la vittoria nelle elezioni primarie di Alberto Fernandez, ex primo ministro di centrosinistra, a discapito di Macri, attuale presidente liberale.

La reazione dei mercati non è tardata ad arrivare:

· La Borsa di Buenos Aires apre con un -9% e successivamente sprofonda a -37,93%

· Il rendimento dei Bond in valuta USD è passato dal 10% al 13,5%

· Le probabilità di default del paese nei prossimi 5 anni sono passate dal 49% al 75%

· Il cambio USD/ARS è passato da 45,23 a 53,00 con una variazione del 17% a favore del dollaro

Le paure degli investitori sono dovute al timore di un ritorno al controllo della valuta e dei capitali, come accadeva prima che Mauricio Macri diventasse presidente.

Il cambio EUR/USD continua ad avere un trend laterale con un minimo di 1,1168 (12.08.19) e un massimo di 1,1235 (07.08.19), attualmente il cambio è 1,1193.

Il Brent è scambiato a 58,38 dollari al barile, in linea con i prezzi che si sono registrati nell’ultima settimana; il WTI è quotato a $54,82 al barile, in aumento dopo il 51,30 fatto registrare a metà della settimana scorsa.

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