16/10/2019

Si rafforzano le aspettative di un accordo sulla Brexit

Si rafforzano le aspettative di un accordo sulla Brexit entro la fine della settimana e i mercati azionari estendono il rialzo iniziato con l’accordo commerciale tra Stati Unite Cina abbozzato la scorsa settimana.

Wall Street sale di un punto percentuale a 2995,97 punti (grafico a destra) sostenuto dalle trimestrali positive di JPMorgan Chase che guadagna il 3% e di Wells Fargo che sale dell1,70%.  Positiva anche Johnson & Johnson e i titoli tecnologici: Facebook guadagna il 3% a 188,89 dollari e Amazon l’1,78% a 1767 dollari, mentre Apple perde lo 0,23%.  Scendono solo il settore delle utilities e dei beni di consumo primari, con la Procter&Gamble che per il 2,37%.

Il settore delle utilities è stato indebolito dalla discesa del mercato obbligazionario, meno interessante in questa fase di maggiore appetito per le attività rischiose, e il rendimento del Treasury decennale questa mattina apre a 1,74% mentre il TBond tratta a 160,25 scendendo dal massimo di ieri a 161,75.

Salgono anche i mercati azionari asiatici con l’eccezione di Shanghai che perde lo 0,35%. Tokyo guadagna un altro 1,2% e supera i massimi dell’anno (grafico in basso). Hong Kong sta chiudendo a +0,6%a Seul sale dello 0,7%.

Aprono invece invariati i mercati europei, che però ieri erano saliti significativamente.

Si indebolisce il dollaro soprattutto contro la sterlina che ha guadagnato il 5% in pochi giorni a quota 1,280 e anche l’euro sale a 1,1050, ma il biglietto verde si rafforza contro lo yen a 108,7 come accade nelle fasi di minore avversione al rischio.

Nonostante il rialzo dei mercati azionari il petrolio ieri non è riuscito a riguadagnare quota 54 dollari al barile nonostante la notizia di un’esplosione a un impianto produttivo di Arabia Saudita e le dichiarazione del Segretario Generale dell’OPEC sulla possibilità che la produzione venga ridotta ulteriormente.  Il problema rimane la produzione record americana e l’aumento delle scorte: giovedì abbiamo il dato ufficiale delle scorte USA della scorsa settimana e gli analisti si attendono il quinto aumento consecutivo.  Da notare poi che il Fondo Monetario ha ridotto ieri per la quinta volta le previsioni di crescita globale.

La giornata odierna è caratterizzata da una serie notevole di dati macro iniziando alle 10:30 con l’inflazione inglese di settembre, attesa in rafforzamento all’1,8%, seguita alle 11:00 dalla revisione della stima flash dei prezzi al consumo nell’area euro.  Alle 14:30 avremo poi l’inflazione canadese e soprattutto le vendite al dettaglio USA di settembre: le previsioni sono per un aumento dello 0,3% sia per le vendite globali che ex-auto.  Alle 20:00 uscirà poi il Beige Book della Federal Reserve sulla congiuntura americana.

 

© 2001-2022 CFS Rating Tutti i diritti sono riservati

I dati le informazioni e le elaborazioni sono proprietà di CFS Rating, nessuna garanzia viene data in merito alla loro accuratezza, completezza e correttezza.

I dati e le elaborazioni pubblicate nel presente sito non devono essere considerate un'offerta di vendita, di sottoscrizione e/o di scambio, e non devono essere considerate sollecitazione di qualsiasi genere all'acquisto, sottoscrizione o scambio di strumenti finanziari e in genere all'investimento.