10/01/2017

In dicembre gli ETF europei raccolgono 4,7 miliardi

Secondo quanto riportato da Lyxor gli ETF europei hanno raccolto 4,7 mld di euro in dicembre, dei quali 4,1 raccolti dai fondi azionari.

Per quanto riguarda invece la raccolta del 2016 sono sati gli ETF obbligazionari a raccogliere più fondi, 22,4 mld contro 15,9 mld.

All’interno degli obbligazionari sono stati i fondi Corporate a bilanciare i deflussi dai bond governativi, mentre tra gli azionari sono gli ETF sui mercati americani a raccogliere più fondi, mentre quelli europei hanno perso terreno.


Trend mensili nel mercato europeo degli ETF

Dicembre in breve

I flussi legati al mercato europeo degli ETF hanno continuato a recuperare terreno a dicembre 2016. La raccolta netta di nuovi capitali (NNA) durante il mese si è attestata a EUR 4,7 mld, il livello più alto da settembre 2016. Le masse in gestione totali sono aumentate del 14% rispetto alla fine del 2015 raggiungendo quota EUR 516 mld, compreso il contributo della performance di mercato (di +5,0%). La rotazione dalle obbligazioni alle azioni che si era verificata a novembre ha subito una battuta d'arresto. Gli ETF azionari dei mercati sviluppati hanno continuato a registrare afflussi, mentre i disinvestimenti dagli ETF obbligazionari si sono fermati.

Gli indici azionari hanno raccolto la maggior parte degli afflussi del mercato, a quota EUR 4,1 mld. Gli ETF azionari sui mercati sviluppati hanno destato un forte interesse. Gli afflussi verso le azioni statunitensi si sono mantenuti al di sopra della media annuale a EUR 1,4 mld. Dicembre è stato il terzo mese di maggior successo dell'anno per gli ETF azionari europei con un ammontare di EUR 1,7 mld, mentre gli investimenti negli ETF sull’azionario giapponese hanno toccato il record su base annua (EUR 486 mln). Il rialzo dei tassi d'interesse da parte della Fed ha continuato a innescare deflussi dagli ETF azionari dei mercati emergenti per un totale di EUR 987 mln, coinvolgendo in particolare gli indici globali, ossia l'MSCI Emerging Markets, e gli ETF asiatici. Per quanto riguarda gli Smart Beta, lo stile “Value” ha nuovamente beneficiato di un elevato interesse con EUR 505 mln di afflussi insieme ad alcuni investimenti verso gli ETF multifattoriali. Gli ETF “Minimum Volatility” hanno invece continuato a subire deflussi, per EUR 749 mln, dato il persistere della propensione al rischio.

 I deflussi dagli indici obbligazionari si sono fermati. A dicembre si sono registrati afflussi per EUR 466 mln rispetto ai deflussi di novembre pari a EUR 3,3 mld. Tutti gli ETF obbligazionari dei mercati sviluppati hanno evidenziato un rimbalzo. Gli investimenti verso gli ETF sui titoli di Stato europei hanno recuperato terreno con afflussi pari a EUR 451 mln, dopo 3 mesi di deflussi per un totale di oltre EUR 2 mld. Gli ETF su obbligazioni societarie investment grade e high yield hanno registrato afflussi pari, rispettivamente, a EUR 405 mln e a EUR 402 mln in un contesto di lieve flessione dei tassi d'interesse nella seconda parte del mese. Gli ETF sul debito dei mercati emergenti hanno continuato a evidenziare disinvestimenti sostenuti dopo il rialzo dei tassi d'interesse da parte della Fed. I flussi verso i titoli indicizzati all'inflazione si sono arrestati a dicembre, con EUR 23 mln di deflussi dato il recedere dei timori inflazionistici. È interessante notare che gli ETF con strategia short hanno subito disinvestimenti per EUR 249 mln dopo il record di novembre in quanto la pressione sui tassi d'interesse è lievemente diminuita.

I flussi relativi agli ETF su materie prime* si sono attestati a quota EUR 98 mln; a dicembre, l'aumento delle quotazioni petrolifere ha incentivato gli afflussi verso gli ETF globali su commodity (EUR 255 mln), mentre gli ETF sull'oro hanno perso EUR 157 mln.

 

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