22/05/2017

Asset Allocation di Maggio 2017 a cura di Degroof Petercam

Lo scenario macro

I segnali dei principali indicatori economici sono positivi ma persistono alcuni dubbi. La crescita globale è solida, gli scambi commerciali stanno migliorando e l’inflazione sta scendendo. Tuttavia, permangono numerosi dubbi sull’instabilità politica e la dipendenza dell’economia da una politica monetaria considerata da Degroof Petercam “Perdente”.

Il primo trimestre statunitense è stato, come da previsione, deludente con un crescita del prodotto interno lordo di soli 0,7 punti percentuale. I dati sull’occupazione sono in crescita ed in declino quelli sulla disoccupazione. Rimane l’incertezza legata alla “Trumponomics” anche se la Casa Bianca ha dichiarato una leggera revisione della riforma sulle tasse che dovrebbe favorire la crescita. 

L’Eurozona ha chiuso il primo trimestre con una crescita del prodotto interno lordo del 1,8%. Nonostante la ripresa ciclica rimangono alcuni problemi come gli insufficienti progressi nel bilancio, nella politica e nella unione delle banche. L’inflazione è tornata a 1,9 punti percentuale ma si prevede una caduta dai livelli correnti. Infine, la politica monetaria non sembra avere fretta di alzare i tassi di interesse da zero e di smantellare il programma di acquisto di attività. 

I mercati emergenti devono fare i conti con la volontà del presidente americano di attuare una politica di protezionismo, che sarebbe decisamente a sfavore dei partner emergenti come la Cina. Inoltre sono molto forti le tensioni nella penisola Coreana. L’inflazione rimane sotto controllo, anche se l’economia degli emergenti ha risentito delle fluttuazioni nei prezzi delle commodities.   

 

Le valute

Il Dollaro statunitense ha perso terreno nei confronti dell’Euro a causa della politica ultra-espansiva della banca centrale europea e delle ripresa economica. Le previsioni parlano di una Fed che assumerà una linea di politica monetaria più dura che potrebbe portare ad un rafforzamento del dollaro americano. Le valute dei paesi emergenti hanno perso molto a causa della elezione di Trump ma molte si sono riprese.

Le asset class da sottopesare

L’azionario dei mercati emergenti. Le valutazioni del utili futuri delle società del mercato emergente sono positive e più attraenti rispetto ai mercati avanzati. Ma Degroof Petercam rimane scettico a causa di alcuni fenomeni che potrebbero influenzare negativamente la crescita. Ad esempio la recente debolezza dei prezzi delle commodieties e  le paure di una politica americana rialzista sui tassi e protezionista negli scambi commerciali.

L’obbligazionario governativo europeo. Lo scenario globale si aspetta che i Bund tedeschi a 10 anni fluttuino tra i 5 e i 65 bps, il raggiungimento dei 65 bps indicherebbe come gli operatori all’interno del mercato inizino ad anticipare il futuro rialzo dei tassi da parte della BCE. Tuttavia, Degroof Petercam sotto-pesa questo settore rimanendo fedele alla previsione che vede il rialzo dei tassi sarà previsto per il primo trimestre del 2019.

Asset class su cui puntare

Il debito dei paesi emergenti in valuta locale. Nel medio termine i fondamentali rimangono molto buoni, con segnali di consolidamento del mercato. Nel breve periodo fare attenzione a segnali di correzione del mercato dovuta alle previsioni di tassi reali di interesse americani più alti e abbassamento dei prezzi delle commodities.

L’azionario dei mercati sviluppati. Il rischio di incertezza politica in Europa è stato archiviato e la volatilità nei mercati più sviluppati è molto bassa (specialmente negli USA). Il primo trimestre si è chiuso con una forte crescita, Degroof Petercam contuna a sovra-pesare l’azionario Europeo e leggermente sotto-pesare l’americano. Anche il Giappone viene leggermente sotto-pesato nonostante le valutazioni attraenti.

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