Il prezzo del Brent ha raggiunto quota 70 dollari al barile con un rally basato sui fondamentali e in particolare su un deficit dell’offerta superiore alle previsioni. La situazione non dovrebbe mutare nel secondo trimestre a causa dei tagli alla produzione dell’OPEC e alla ripresa della congiuntura, oltre che all’effetto delle sanzioni americane e all’aumento modesto della produzione USA.
A causa della riduzione delle scorte è probabile che i prezzi a termine ripropongano una backwardation, mentre il prezzo spot dovrebbe salire a 72,5 nel corso del trimestre, per poi scendere dopo l’estate a causa dell’aumento della produzione OPEC e degli Stati Uniti. La previsione per il 2020 è invariata a 60 dollari al barile per il Brent.
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