Analisi

Prosegue la fase di volatilità dei mercati azionari e dopo che ieri gli indici sono scesi sotto ai minimi di venerdì oggi rimbalzano vistosamente con i mercati asiatici che guidano il recupero: Seul è il migliore a +2% mentre Tokyo guadagna lo 0,34% e Hong Kong l'1,2%.
L'indice SP500 ieri ha perso l'1,90% finendo a 4567 punti (grafico a destra) mentre lo Stoxx50 europeo ha ceduto l'1,1%: il mercato americano ha accelerato al ribasso dopo la testimonianza di Jerome Powell al Senato, in quanto il Chaiman della Federal Reserve ha confermato che sarà forse necessario anticipare la fine del piano di acquisti du titoli obbligazionari e che la questione sarà discussa alla riunione di dicembre del FOMC: la crescita robusta dell'economia e l'inflazione persistente giustificano un cambiamento della traiettoria prevista.
Il mercato obbligazionario non ha però reagito negativamente e il rendimento del Treasury decennale è rimasto fermo a 1,70% mentre il dollaro è salito velocemente per poi ritracciare parte del rialzo: l'euro questa mattina aprea a 1,1340.
Sul mercato azionario i tecnologici sono stati oggetto di vistose vendite e Facebook ha perso il 4% seguita da Google a -2,5%. Microsoft ha perso l'1,79% mentre Apple è in controtendeza a +3,16%.
Pesante il settore bancario con Wells Fargo che perde il 2,8% e Bank of America il 2,46%, e sono significative anche le perdite dei titoli energetici: il petrolio WTI è sceso ieri a 64,5 dollari al barile per poi recuperare a 68,40 di Asia e titoli come Exxon Mobil hanno perso quasi il 3%.
La giornata dovrebbe comunque essere positiva per i mercati visto il rialzo di un punto percentuale dei futures sugli indici americani.
Dal fronte macro oggi si attendono i risultati dei survey del Markit sulla congiuntura del settore manifatturierio in Europa e negli USA e nel pomeriggio l'indice ISM americano di novembre.