Dopo il buon recupero di ieri il tono dei mercati azionari è improvvisamente peggiorato oggi dopo il dato dell'inflazione inglese di maggio a 9,1% (l'indice Core è però sceso a 5,9% da 6,2%) e in attesa della testimonianza di Powell al Congresso di oggi e domani.
Gli indici europei aprono in ribasso di quasi due punti percentuale e i futures sugli indici americani perdono l'1,6% dopo che ieri l'SP500 ha guadagnato il 2,45% (grafico a destra).
In ampio ribasso anche gli indici asiatici con Tokyo che ha perso lo 0,37% e Hong Kong il 2,36%, Taiwan il 2,42% e Seul il 2,74%.
Ieri sono stati i titoli tecnologici a guidare il rimbalzo con Tesla che ha guadagnato il 9,35% e NVIDIA il 4,32%, Google il 4,11% e Apple il 3,28. Unica eccezione Facebook che ha perso il 4,09%
Positivi anche i bancari con Bank of America a +2,91% e JPMorgan a +2,48% e i titoli petroliferi grazie al recupero del petrolio WTI sopra ai110 dollari al barile che è però velocemente rientrato nelle ore asiatiche: il WTI apre questa mattina a 103,80 e il Brent a 109,22.
I mercati obbligazionari recuperano terreno con il Tbond che sale di oltre un punto a 134,75 mentre il rendimento del Treasury decennale scende a 3,21%. In rialzo il dollaro con l'euro nuovamente sotto quota 1,0500 mentre lo Yen apre a 136,30.
Oggi non sono attesi dati macro significativi e l'attenzione sarà puntata sulla presentazione di Powell al Congresso delle 15:30.