Con Wall Street chiusa per festività i mercati europei hanno iniziato la settimana in rialzo e l'indice Stoxx50 europeo ha guadagnato lo 0,7%(grafico a destra) nonostante il Dax si sia fermato a +0,32%.
Tra i titoli migliori in Europa Hermes a +3,58%, CapGemini a +2,87% e Kering a +2,37%, Nestlè guadagna lo 0,91% e l'olandese ASML l'1,98%. In Italia Generali guadagna lo 0,7% e Tim perde il 3,12%.
I mercati obbligazionari hanno perso ancora terreno con il TBond in ribasso di mezzo punto e il future sul decennale in ribasso dello 0,3%: questa mattna il Treasury decennale fa segnare un nuovo massimo degli ultimi due anni a 1,85%.
Il dollaro non sembra però trarne beneficio e l'Euro conferma il ritorno sopra quota 1,1400.
I mercati asiatici hanno chiuso in ribasso con l'eccezione di Shanghai che guadagna lo 0,8%: Tokyo perde lo 0,27%, Hong Kong lo 0,51%, Taiwan lo 0,79% a Seul lo 0,89%. Lo Stoxx50 europeo apre a -0,8% e i futures americani perdono lo 0,7%.
Il rialzo dei rendimenti e il timore che la Fed alzi i tassi già in marzo pesa sui mercati.
Da notare poi il rally del petrolio WTI oltre gli 85 dollari al barile sulla notizia che il gruppo yemenita Houthi ha attacato gli emirati Arabi Unit.
Oggi l'attenzione è puntata sulla trimestrale di Goldman Sachs, Bank of New York e Charles Schwab, mentre domani è attesa quella di Bank of America, Morgan Stanley, Procter & Gamble e UnitedHealth Group.