Analisi

Nel corso della giornata di ieri abbiamo assistito a un notevole rimbalzo dei mercati obbligazionari dopo che la Bank of England ha annunciato acquisti per stabilizzare il mercato dei titoli di Stato e i mercati azionari ne hanno tratto beneficio recuperando terreno dopo vari giorni di ribassi: l'SP500 ha recuperato il 2% finendo a 3719 punti trainato soprattutto dai titoli tecnologici,
Facebook ha recuperato il 5,36% seguito da Amazon a +3,15% e Google a +2,62% e solo la Apple ha chiuso in terreno negativo dell'1,27% sulla notizia della riduzione della produzione di iPhone.
In recupero i titoli petroliferi grazie al rally del petrolio WTI che torna sopra agli 81 dollari al barile sulla rduzione a sorpresa delle scorte americane della scorsa settimana: Chevron ed Exxon Mobil guadagnano oltre il 3%.
Positivi anche i titoli bancar con JPMorgan a +2,02% e Bankof America a + 1,64%.
La reazione dei mercati asiatici è stata più cauta con Tokyo il mercato migliore a +0,95% seguito da Taiwan a +0,51% mentre Hong Kong perde lo 0,7%.
I mercati europei aprono a -0,3% e in futures sugli indici americani perdono mezzo punto percentuale.
I mercati obbligazionari ieri hanno recuperato ampiamente, ma questa mattina ritracciano parte dei rialzi: il Bund a 137,40 perdendo un punto dal massimo fatto segnare ieri in chiusura mentre il rendimento del Treausry decennale tratta a 2,83%. Il TBOnd ieri ha recuperato quattro punti dal mimnimo fatto segnare sotto quota 124 e questa mattina ridiscende a quota 126.
Il dollaro perde leggermente terreno con l'Euro a 0,9670 e lo Yen quasi a quota 145.
Dal fronte macro oggi si attende il dato finale della fiducia dei consumatori nell'area Euro di settembre e soprattutto l'inflazione tedesca di settembre, attesa ancorain aumento al 10%. Nel pomeriggio avremo il dato della crescita del PIL americano del secondo trimestre, ma si tratta dell'ultima revisione delle stime precedenti.