18/02/2021

In ribasso la Apple, salgono banche e petroliferi

Anche ieri abbiamo assistito a una rotazione settoriale sui mercati azionari con modeste prese di beneficio su alcuni titoli tecnologici e acquisti sul settore finanziario ed energetico: l'indice SP500 ha chiuso invariato dopo una giornata intonata al ribasso (grafico a destra) mentre il Nasdaq ha perso oltre mezzo punto percentuale.

E' bastata la notizia che Warren Baffet ha ridotto la partecipazione nella Apple a favore di Chevron e Verizon per la perdere il 2,17% alla prima, mentre Chevron ha chiuso a +3% e Verizon a +5,2%.

La canadese Shopify perde il 3,39% segnalando un rallentamento della crescita dell'e-commerce, ma Google e Microsoft hanno guadagnato lo 0,4% circa e Amazon l'1,21%.

JPMorgan sale dello 0,3% e Wells Fargo del 5%, mentre Citigroup guadagna un punto percentuale.

I dati macro americani di ieri sono stati molto migliori del previsto con un notevole aumento sia della spesa dei consumatori che della produzione industriale di gennaio, ma l'impatto si è visto soprattutto sul dollaro che si è rafforzato contro tutte le altre valute, e l'euro è ridisceso a quota 1,2050.

Il mercato obbligazionario invece non ha reagito negativamente, anche perchè era ampiamente sceso nei giorni scorsi e il rendimento del Treasury decennale questa mattina apre a 1,27% dal massimo di ieri a 1,30%.

Prosegue poi il rally del petrolio con il WTI a 61,80 dollari al barile.

I mercati azionari asiatici hanno chiuso oggi contrastati, con Sydney invariata, Tokyo che perde lo 0,19%, Hong Kong l'1,84% mentre Shanghai sale dello 0,55%. In leggero rialzo l'apertura dei mercati europei.

Nella giornata odierna non sono attesi dati macro significativi se non le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, e l'attenzione è puntata sulle trimestrali europee: sono appena usciti i bilanci di Barclays e Credit Suisse migliori delle attese confermando la tenuta del settore bancario, mentre AirFrance ha annunciato una perdita di 7,1 miliardi di euro per il 2020.

Airbus a sua volta ha annunciato una perdita per l'anno scorso, ma con un cashflow nuovamente positivo nell'ultimo trimestre.

Oggi si attendono i dati della Daimler, Orange, Carrefour e Nestlè.

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