Analisi

Il dato della disoccupazione USA di luglio divenerdì è stato ampiamente migliore del previsto, ma l'unico mercato che ha reagito in misura significativa è stato quello obbligazionario, con un tracollo del TBOND di tre punti e il rendimento del Treasury decennale che è risalito a 2,82%.
Wall Street ha perso marginalmente terreno con l'indice SP500 in ribasso dello 0,16%, ma il DowJones in rialzo dello 0,23% grazie ai titoli del settore bancario, che hanno guadagnato oltre mezzo punto percentuale. Le prese di beneficio sui titoli tecnologici dopo giorni di rialzi hanno invece fatto perdere mezzo punto percentuale al Nasdaq.
Il dollaro ha reagito positivamente e questa mattina apre a 1,0180 contro l'euro, comunque all'interno della trading range delle ultime settimane. Rimbalza di un dollaro il petrolio WTI a 90 dollari al barile mentre il Brent tratta a 96 dollari: il greggio rimane vicino ai minimi degliultimi sei mesi a causa dei timori di un rallentamento della congiuntura globale nonostante il dato di venerdì non giustifichiqueste aspettative.
I mercati asiatici hanno chiuso contrastati con Seul invariata, Tokyo in rialzo dello 0,26% e Hong Kong che perde lo 0,4%, mentre gli indici europei aprono in rialzo di un punto percentuale in assenza di particolari notizie e anche i futures sugli indici americani segnalano un'apertura positiva.
Oggi non sono attesi dati macro significativi, in attesa del dato di mercoledì dell'inflazione USA di luglio.