I mercati azionari hanno chiuso ieri poco mossi con una volatilità ridotta a cui non eravamo abituati: l'indice SP500 sale dello 0,27% a 3811 punti (grafico a destra) mentre lo Stoxx50 europeo guadagna lo 0,1%.
Maggiore il rialzo del Nasdaq grazie a Apple che sale dell'1,62% e Amazon dell'1,56%, Google dello 0,57% e Microsoft dello 0,66%- Tesla chiude a 854 dollari con un rialzo dello 0,57%.
Contrastato il settore energico con il petrolio WTI fermo intorno ai 53 dollari al barile: Exxon Mobil sale dell'1,13% a 48,42 dollari ma Apache perde il 3,94% dopo il rally del giorno precedente.
L'attenzione degli investitori era puntata sul dato dei prezzi al consumo americani di dicembre, ma non c'è stata alcuna sorpresa e l'indice globale è salito dell'1,4% mentre l'indice Core dell'1,6%.
In serata è poi uscita la notizia che Biden annuncerà un piano di nuovi aiuti fiscali per 2 trilioni di dollari, il doppio delle attese.
Il mercato dei Treasury è sceso leggermente sulla notizia con il Tbond in ribasso di mezzo punto, ma il rendimento del Treasury decennale fermo a 1,11%, mentre il dollaro è stabile sulle chiusure di ieri a 1,2150 contro l'euro.
I mercati asiatici anno chiuso contrastati, con Tokyo e Hong Kong in rialzo dello 0,8% e Shanghai in ribasso della stessa percentuale, mentre Taiwan ha perso lo 0,4%
Per oggi non abbiamo dati macro, ma abbiamo la riunione della Bce e soprattutto un intervento di Powell della Fed in serata e gli analisti si attendono un chiarimento sulla posizione ufficiale della banca centrale americana sulla necessità di continuare gli acquisti di titoli, dopo le dichiarazioni contrastanti di vari membri del FOMC.