I mercati azionari europei ieri hanno esteso il rialzo facendo segnare nuovi massimi dell'anno, ma Wall Street ha chiuso in leggero ribasso dopo aver superato il massimo del giorno precedente: l'indice SP500 perde lo 0,10% a 4073 punti (grafico a destra) a causa delle prese di beneficio sui titoli che erano saliti maggiormente nel corso del giorno precedente: Facebook perde lo 0,86%, Microsoft mezzo punto come Google e Amazon lo 0,09% mentre Apple sale dello 0,25%. Tesla chiude in leggero rialzo a 691 dollari mentre scende il settore energia con Chevron in ribasso dello 0,89% ed Exxon Mobil dello 0,28%. Il petrolio WTI ha chiuso ieri in leggero rialzo a 59,20 dollari al barile.
Corregge anche il settore bancario e JPMorgan perde lo 0,7%, Citigroup lo 0,20% e Bank of America lo 0,28%.
In rialzo il mercato obbligazionario con il TBond che guadagna mezzo punto a 156,5 e il rendimento del Treasury decennale a 1,66%. Si indebolisce invece il dollaro, con l'euro in rialzo di mezzo punto a 1,1870 pur in assenza di notizie positive dal fronte sanitario europeo.
I mercati azionari asiatici hanno chiuso poco mossi, con Tokyo in rialzo dello 0,12% e Seul dello 0,33%, Shanghai appena sotto la pariytà e Hong Kong in ribasso di un punto percentuale.
In rialzo dello 0,1% i futures sugli indci americani.
La giornata odierna è povera di dati macro, con solo i risultati finali dei sarvey della Markit sulla congiuntura di marzo nei principali paesi, e nel pomeriggio il dato della bilancia commerciale USA di febbraio.