29/11/2021

Mercati azionari recuperano dopo il tracollo di venerdì

Dopo l'ampia correzione di venerdì i mercati azionari sembra stabilizzarsi in apertura di settimana con lo Stoxx50 europeo che sale dell'1,00% e il future sull'SP500 che recupera lo 0,8%. L'indice americano venerdì ha perso il 2,27% (grafico a destra).
La notizia dello sviluppo della nuova variante Omicron in Sudafrica ha colto di sopresa gli investitori in una fase di ipercomprato dei mercati, ma nel corso del weekend le notizie sono apparse meno preoccupanti, anche se saranno necessarie settimane per stabilire i rischi connessi alla nuova variante. Nel frattempo sono assicurate giornate di maggiiore volatilità sui mercati.
I mercati asiatici hanno comunque aperto la settimana con ampi ribassi, con Tokyo che ha perso l'1,63% e Hong Kong l'1,04%, Taiwan lo 0,24% e Seul lo 0,92%, ma quelli europei sembrano voler recuperare parte delle ampie perdite di venerdì.
Il petrolio WTI rimbalza di tre dollari dopo averne persi dieci venerdì e tratta questa mattina a 71,80 mentre il Brent apre a 75 dollari mentre correggono i mercati obbligazionari: il redimento del Treasury decennale risale a 1,52% mentre il TBond perde mezzo punto a 162,30.
Sui rafforza nuovamete il dollaro dopo lo scivolone di venerdì e l'euro ridiscende a 1,1260.
Dal fronte macro oggi si attendono i dati sull'inflazione di novembre in Germania e Spagna, appena uscito, in attesa ddel dato per l'intera area Euro atteso domani. In mattinata è poi previsto l'indice della fiducia dei consumatori nell'area Euro e nel pomeriggio le vendite di case negli Stati Uniti. In serata sono attesi gli interventi di Cristine Lagarde e Jerome Powell.

© 2001-2022 CFS Rating Tutti i diritti sono riservati

I dati le informazioni e le elaborazioni sono proprietà di CFS Rating, nessuna garanzia viene data in merito alla loro accuratezza, completezza e correttezza.

I dati e le elaborazioni pubblicate nel presente sito non devono essere considerate un'offerta di vendita, di sottoscrizione e/o di scambio, e non devono essere considerate sollecitazione di qualsiasi genere all'acquisto, sottoscrizione o scambio di strumenti finanziari e in genere all'investimento.