Analisi

Con i mercati USA per la festività del Ringraziamento i movimenti dei mercati europei sono stati modesti e inferiori a quelli positivi degli indici asiatici: l'indice Stoxx50 europeo ha guadagnato lo 0,39%, più o meno come il CAC francese, mentre il Dax ha chiuso a +0,78%.
Lo Stoxx50 si sta avvicinando ai massimi di marzo/aprile (grafico a destra): ieri è stato il settore immobiliare a guidare il rialzo.
Le minute della Fed rilasciate mercoledì hanno mostrato un certo consenso per un rallentamento dei rialzi dei tassi contribuendo a mantenere i mercati su di un trend positivo e le minute dell'ultima riunione della BCE pubblicate ieri non hanno invece chiarito sin dove si spingere la banca centrale nel rialzo dei tassi: hanno sottolineato il fatto che l'inflazione è fuori controllo e sono necessari ulteriori rialzi dei tassi, ma non per quanto tempo o con quale velocità.
L'euro non ha reagito significativamente ed è finito ieri appena sopra quota 1,0400.
In rialzo i mercati obbligazionari con il Bund che ha guadagnato un punto finendo a 142 punti e anche il future sul
TBond ha gudagnato terreno a 128,25.
Rimane debole il petrolio con il WTI sotto i 78 dollari al barile e il Brent a 85 dollari.
I mercati asiatici hanno chiuso oggi in marginale ribasso, con Tokyo a -0,35%, Hong Kong a -0,58% e Seul a -0,14%, mentre quelli europei aprono invariati.
Dal fronte macro oggi non sono attesi dati: è appena uscita l''ultima stima della crescita del PIL tedesco del terzo trimestre a +1,3% e l'indice GFK della congiuntura tedesca a -40,2.