Mentre è proseguito anche ieri il rally di Wall Street i mercati hanno chiuso oggi in ribasso con la crisi di Evergrande nuovamente in primo piano dopo che è stata annullata la vendita di una parte del conglomerato immobiliare cinese: Tokyo perde l'1,87% e Hong Kong lo 0,9%, mentre Taiwan chiude invariata e Seul cede solo lo 0,19%.Ieri l'indice SP500 ha chiuso a 4536 punti guadagnando lo 0,37% e riavvicinandosi al massimo dell'anno (grafico a destra) sostenuto dalle trimestrali sinora migliori delle attese: ieri sono stati i titoli farmaceutici a guidare il rialzo grazie alla trimestrali positiive.In ribasso dello 0,3% l'indice dei tecnologici nonostante la Apple abbia guadagnato lo 0,34% e Facebook lo 0,23: Google ha perso un punto e Amazon lo 0,84% come NVIDIA.Positivi anche i titoli petroliferi grazie al rialzo del prezzo del WTI sopra gli 83 dollari al barile: Chevron sale dell'1,31% ed Exxon Mobil dello 0,55%. Il rendimento del Treasury decennale è fermo a 1,64% e sostiene il settore bancario: Bank of America ha guadagnato l'1,32 e JPMorgan l'1,35%.Sul mercato dei cambi il dollaro scende a 114,00 contro lo yen mentre è stabile contro l'euro a 1,1640.Dal fronte macro oggi si attendono i dati americani delle nuove richieste di sussidi di disoccupazione, dell'indice della Fed di Philadelphia per il settore manifatturiero e delle vendite di case di settembre.
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