Prosegue il rialzo del settore tecnologico e ieri l’indice SP500 ha chiuso a 3169,94 con un guadagno dello +0,78 mentre il Nasdaq è salito dell’1,44% facendo segnare un nuovo massimo storico. Amazon guadagna il 2,7% a 3081 dollari, Apple il 2,33% a 381,37, ma Twitter addirittura il 7,34% e Alibaba quasi il 9%. Frena invece Tesla dell’1,7% a 1365 dollari. I casi di coronavirus superano i tre milioni negli Stati Unti, ma Royal Caribbean guadagna il 5,28% e le compagnie aeree chiudono invariata nonostante l’annuncio di American Airlines che licenzierà la metà dei dipendenti in ottobre.
I mercati asiatici chiudono positivamente, con Tokyo e Seul che guadagnano lo 0,4%, Shanghai un punto percentuale e Hong Kong invariata. Positiva l’apertura dei mercati europei in attesa della videoconferenza odierna dei ministri delle finanze dell’area euro: si attendono sviluppi per il piano di spesa di 750 miliardi di euro.
Ancora poco mosso il mercato dei Treasurys con il rendimento del decennale a 0,65%, mentre il dollaro perde terreno con l’euro sopra quota 1,1350 e lo yen a 107,30.
Sale il petrolio WTI verso i 41 dollari al barile nonostante l’annuncio di ieri pomeriggio dell’aumento delle scorte americane di 5,6 milioni di barili la scorsa settimana.
L’attenzione degli investitori è oggi puntata sul dato americano delle richieste di nuovi sussidi di disoccupazione nella scorsa settimana: gli analisti si attendono che i sussidi in essere si riducano di 300 mila unità a 19 milioni.