E’ proseguito anche ieri il rialzo dei mercati azionari sull’aspettativa che la crisi sanitaria sarà presto risolta e anche grazie alla notizia che è finita la farsa delle elezioni presidenziali americane e Joe Biden è ufficialmente eletto. L’indice SP500 ha guadagnato l’1,62% a 3635 punti (grafico orario a destra) e anche il Nasdaq è salito di oltre un punto nonostante siano i titoli sensibili al ritorno della situazione alla normalità a salire maggiormente: Carnival Cruises guadagna l’11,8%, UAL il 9,85% e American Airlines il 9,26%. In rialzo i petroliferi con Exxon Mobil che guadagna il 6,66% seguendo il rialzo del petrolio WTI, che ieri ha chiuso a 44,84 dollari al barile e questa mattina tratta a 45,3-
Positivo il settore finanziario con JPMorgan che guadagna il 4,61% a 123 dollari, ma anche i tecnologici hanno chiuso positivamente: Apple dell’1,16%, Amazon dello 0,63% a 3118 dollari e Microsoft dell’1,78% a 213,86, Google chiude a 1763,9 dollari in rialzo del 2,1%.
I dati macro di ieri non sono stati favorevoli, con l’IFO tedesco e l’indice della fiducia dei consumatori USA calcolato da Conference Board in ribasso in novembre oltre le attese, ma gli investitori stanno già scontando la ripresa dell’attività in primavera e non considerano quindi i dati di novembre e faranno lo stesso con quelli di dicembre.
Oggi sono attesi di dati americani delle richieste di susidio di disoccupazione, degli ordini di beni di consumo durevoli di ottobre e la revisione della stimadi crescita del PIL del terzo trimestre.
I mercati asiatici stentano a seguire il rally di Wall Street e Shanghai perde l'1,19% seguita da Seul a -0,62%. Positiva invece Tokyo di mezzo punto percentuale e Hong Kong dello 0,24%. In leggero rialzo l'apertura dei mercati europei. Sul mercato dei cambi si segnala l'euro sopra quota 1,1900.