La banca centrale americana ha alzato i tassi di un altro quarto di punto come previsto e ha dichiarato che ulteriori rialzi saranno necessari, ma anche che il processo di disinflazione è in atto e la reazione dei mercati è stata molto positiva: il Nasdaq ha guadagnato il 2% e l'SP500 l'1,05% (grafico a destra) superando i massimi di dicembre, e questa mattina proseguono i rialzi dei futures sugli indici.
Particolarmente comprati i titoli tecnologici con NVIDIA a +7,2%, Tesla a +4,73% e Facebook a +2,79%: quest'ultimo titolo ha poi accelerato dopo la chiusura e la trimestrale e tratta a +20%. Microsoft guadagna il 2% come Amazon e Google l'1,61%. Rally del 12% di AMD dopo la trimestrale.
Invariato invece il DowJones a causa della debolezza di UnitedHealth e della ridiscesa dei titoli petroliferi: Exxon Mobil perde l'1,09% e Chevron l'1,53%: il petrolio è l'unico asset che ha chiuso ieri in ribasso e questa mattina tratta a 76,70 dollari al barile.
In sensibile rialzo anche il mercato obbligazionario con il rendimento del Treasury decennale che è sceso al 3,41% e il TBond che è salito a 131,50, mentre il Bund è più cauto a 137,40 in attesa della riunione odierna della BCE.
Sale anche l'euro sopra quota 1,100 mentre il dollaro perde anche contro lo Yen a 128,90.
I mercati asiatici non hanno seguito il rally di Wall Street e Tokyo ha chiuso a +0,20% Seul a +0,7% mentre Hong Kong ha perso lo 0,42% e gli indici cinesi qualcosa di meno.
In rialzo di oltre un punto gli indici europei.
Oggi non sono attesi dati macro significativi, ma abbiamo non solo la riunione della BCE, ma anche quella dell Bank of England.
E' poi una giornata molto importante per le trimestrali, con Apple che riporta dopo la chiusura insieme a Google e Microsoft.