Le prese di beneficio che hanno indebolito gli indici venerdì sono proseguite ieri con maggiore intensità e l'indice SP500 ha perso l'1,58% dinendo a 4258 punti (grafco a destra). Il Nasdaq ha tenuto un po' meglio grazie a Amazon che ha perso solo lo 0,67% e Facebook l'1,23%, ma Google ha perso l'1,88% e Apple il 2,61%.Ben peggiore il settore energetico con perdite del 3,44% di Exxon Mobil e del 2,7% della Chevron: il petrolio WTI ieri ha perso cinque dollari al barile finendo sotto quota 67 dollari e questa mattina tratta a 67,10 dollari: i timori di una ripresa del contagio da coronavirus e nuoive chiusure pesao sul greggio.Particolarmente penalizzato anche il settore bancario seguendo la discesa dei rendimeto del Treasury decennale a 1,21%. JPMorgan è il titolo peggiore perdendo il 3,25%. UBS ha appena annunciato un'ottima trimestrale con un aumento degli utili a 2 miliardi di dollari e il titolo sale dell'1,5%.I mercati asiatici hanno seguito Wall Street, ma con una migliore tenuta e quelli cinesi hannio chiuso quasi invariati. Il peggiore è stato Taiwan a -1,46% seguito da Tokyo che ha perso un unt percentuale e Hong Kong mezzo punto. Gli indici europei aprono in rialzo di un punto percentuale e gli indici americani risalgono dello 0,6%.La giornata odierna è povera di dati macro, con i prezzi alla produzione tedeschi di giugno appena annuciati più alti del previsto che nel pomeriggio saranno seguiti dal dato dei nuovi cantieri abitativi americani.
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