Non si ferma il rialzo dei mercati azionari e anche ieri Wall Street è riuscita a chiudere positivamente una giornata interamente passata in territorio negativo dopo che il dato dei nuovi occupati del settore privato rilasciato dall’ADP è uscito più debole del previsto confermando la frenata dell’economia americana nel quarto trimestre dell’anno. L’indice SP5000 sale dello 0,2% a 3669,73 punti (grafico a destra).
I titoli della old economy hanno chiuso positivamente con la Boeing in rialzo del 5% e JPMorgan del 2% a 122,04 dollari. Positivo anche il settore petrolifero con Exxon Mobil che sale del 3,79% a 39,94 nonostante il petrolio WTI sia rimasto tutto sommato fermo chiudendo a 45,10 dollari al barile.
I principali titoli tecnologici hanno chiuso contrastati, con Apple a +0,29% e Google a +1,65% a 1824,97 dollari, ma Amazon ha perso lo 0,45% a Microsoft lo 0,39%.
Il mercato obbligazionari ha perso ancora terreno con il TBond che ha trattato sotto quota 172 dal massimo sopra 175 del giorno prima mentre il rendimento del Treasury decennale è salito a 0,95%. Prosegue poi il rialzo dell’euro con una chiusura sopra quota 1,2100 – nuovo massimo dell’anno.
Dal fronte macro si attendono oggi i risultati finali dei survey della Markit sulla congiuntura di novembre nei paesi europei e negli USA, ma si tratta di una revisione dei dati preliminari, e nel pomeriggio avremo il risultato del survey dell’ISM per il settore dei servizi negli Stati Uniti per il mese di novembre.