07/05/2021

Rimbalzano i tecnologici e il Dow raggiunge un nuovo massimo

L'indice DowJones ha chiuso su un nuovo massimo storico, ma ieri anche il Nasdaq ha recuperato le perdite di inizio giornata guadagnando lo 0,37% mentre l'SP500 ha chiuso a 4201,56 punti con un rialzo dello 0,82% (grafico a destra) grazie a un rally appena prima della chiusura, mentre la giornata era stata con movimenti intorno alla parità.
Tra i principali titoli solo Tesla chiude in territorio negativo a 663 dollari perdendo l'1,1%, mentre Apple ha guadagnato l'1,28% a 129,74 dollari, Amazon l'1,1% a 3306 e Microsoft l'1,32% a 249,73 dollari. Particolarmente positive anche Google a +0,98% e Facebook a + 1,59%. I migliori guadagni sono stati dei beni di consumo di base con Kellogg in rialzo del 7%.
Salgono ancora i bancari con JPMorgan in prima fila a 160,69 dollari con un rialzo del 2% e Bank of America che sale dell'1,5%.
Più cauti i petroliferi integrati a causa della discesa del WTI sotto ai 65 dollari al barile: Chevron sale dello 0,06% e Exxon Mobil dello 0,95%.
L'indice europeo Stoxx50 ha chiuso invece poco mosso (grafico in basso).

Positivi i mercati asiatici con guadagni frllo 0,1% per Tokkyo e Shanghai, ma dello 0,7% per Seul e superiori al punto percentuale per Taiwan.  I futures sugli indci americani trattano a +0,10% prima dell'apertura dei mercati europei.
I dati macro della giornata sono stati positivi, con i sussidi della disoccupazione USA in calo di 98 mila unità a 498 mila, in attesa del dato odierno della disoccupazione di aprile.
Il mercato obbligazionario ha però guadagnato terreno con il TBond che sale a 158,40 e il rendimento del Treasury decennale che scende a 1,57%, ma non è chiaro se i rendimenti potranno continuare a scendere con dati macro in continuo rafforzamento.
E' salito significativamente anche l'euro a 1,2060 dopo il dato positivo delle vendite al dettaglio del mese di marzo, ma forse è la flessione dei rendimento dei Treasurys a spiegare il rafforzamento della valuta unica ed è probabile che una risalita dei rendimenti porti a un rafforzamento del dollaroi.
L'attenzione degli investitori è ovviamente puntato sul dato delle 14:30 della disoccupazione americana di aprile: la previsione degli analisti è intorno al milione di nuovi occupati con il tasso di disoccupazione in flessione al 5,8% dal 6,0% del mese precedente. 

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