18/06/2021

Risalgono i mercati obbligazionari

ll movimento di mercato di ieri più difficile da spiegare è il rally del mercato dei Treasurys che ha più che recuperato le perdite di mercoledì sera: il TBond, che aveva perso oltre un punto finendo a 157,75 ieri a chiuso a 159,7 mentre il rendimento del decennale è ridisceso a 1,51% da 1,59%. Questa anomala volatilità dei rendimenti a lungo termine è forse legata alla difficoltà di capire quale sarà il trend dell'inflazione nei prossimi anni e della reazione della politica della Federal Reserve.
L'unico dato macro americano significativo di ieri era quello delle richieste di sussidi di disoccupazione della scorsa settimana e il leggero rialzo non giustifica la reazione del mercato obbligazionario, che è stata divergente rispetto a quello dei cambi: il dollaro è salito anche ieri con l'euro che scende a 1,1900. Una possibile spiegazione nel rialzo dei Treasurys forse è la correzione delle commodities, con il rame in primo piano: il future è sceso dal massimo del 10 maggio a 4,88 sino alla chiusura di ieri a 4,18 perdendo quasi il 20% in cinque settimane.
Molto volatile anche il petrolio WTI che dal massimo del giorno prima a 73 dollari al barile ieri è sceso a 69,8 dollari per poi chiudere a 71,00. Ne hanno risentito i titoli energetici, con Exxon Mobil che ha perso il 3,29% e Chevron il 2,3%.
Wall Street ha visto i principali tecnologici in rialzo e l'SP500 praticamente invariato (grafico a destra). Il Nasdaq ha guadagnato lo 0,87% mentre il DowJones ha perso lo 0,62%.
Da notare come l'indice Stoxx50 abbia proseguito incurante il suo rialzo (grafico in basso) anche nel corso della giornata di ieri.
Guardando i grafici dei cinque principali tecnologici l'impressione è che tutti stiano completando un flag rialzista e che stiano per partire verso nuovi massimi.
Ieri Amazon è stato il migliore del gruppo guadagnando il 2,17% a 3489 avvicinandosi ai massimi storici, seguito da Facebook a +1,37% a Apple a +1,26%.
Il settore bancario è stato invece il peggiore con ribassi che vanno dal -2,89% di JPMorgan a 4,37% di ank of America.
I mercati azionari asiatici hanno chiuso contrastati, con Hong Kong il migliore a +0,8% mentre Tokyo ha perso lo 0,19% e Taiwan lo 0,4%.. In leggero ribasso Shanghai mentre Seul guadagna lo 0,25%. I mercati europei sono attesi in ribasso dello 0,4% mentre i futures americani sono positivi.
Oggi non sono attesi dati macro signficativi.

 

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