La settimana si è aperta con un'ampia rotazione settoriale che ha visto crollare i titoli tecnologici e salire i titoli Value: l'indice DowJones ha chiuso in territorio positivo mentre il Nasdaq ha perso il 2,49%. L'SP500 ha perso lo 0,77% chiudendo a 3876 punti (grafico a destra).
Sono state notevoli le divergenze settoriali visto che American Airlines ha guadagnato il 9,4% e Royal Caribbean il 9,33% mentre la Apple ha perso il 3%, Amazon il 2,13% e Microsoft il 2,68%. Un discorso a parte Tesla che perde l'8,55% sulla notizia che ha fermato la consegna di ulcuni tipi di veicoli. Il Dow è stato frenato dal -2,11% della Boeing dopo l'incidente su un 777.
L'indebolimento del mercato viene spiegato dagli analisti con l'incremento dei rendimenti obbligazionari a lungo termine proseguito ieri con un Treasury decennale a 1,37%, ma le prese di beneficio sui tecnologici appaiono naturali dopo gli ampi rialzi delle ultime settimane anche se le trimestrali sono state indubbiamente positive.
Prosegue poi il rialzo delle commodities con il petrolio WTI che ha chiuso a 62,1 dollari al barile e il Brent vicino ai 65 dollari, mentre si indebolisce il dollaro nonostante il rialzo dei rendimenti obbligazionari: l'euro ha chiuso ieri sera a 1,2160.
I mercati azionari asiatici non hanno seguito la correzione del mercato americano: SAhanghai ha perso lo 0,17% e Seul lo 0,31%, ma Hong Kong guadagna l'1,21% e Sidney lo 0,86%. Salgono dello 0,3% anche i futures sugli indici americani segnalando un'apertura positiva di Wall Street.