03/08/2020

Si amplia la divergenza tra gli azionari europei e USA

I mercati azionari americani hanno chiuso la settimana sui massimi grazie al rialzo di venerdì legato essenzialmente alla Apple: il titolo guadagna oltre il 10% finendo a 425 dollari per una capitalizzazione di 1,84 trilioni di dollari.

Prima dell’apertura del mercato era uscita la trimestrale e ha sorpreso l’aumento del fatturato da 53,81 a 59,7 miliardi di dollari nonostante la chiusua di molti negozi e l’aumento degli utili da 10,04 a 11,25 miliardi: la recessione globale non ha evidentemente frenato la domanda di cellulari.

Facebook ha guadagnato l’8% a sua volta grazie alla trimestrale eccezionale, con l’utile netto raddoppiato a 5,18 miliardi.

Positiva anche la trimestrale di Amazon con il titolo che sale del 3,7% a 3164,68 dollari.

Microsoft sale dello 0,5%: la settimana precedente ha annunciato una flessione dell’utile del 15% e quindi stenta a seguire il rialzo degli altri titoli.

Per finire Tesla cede il 3,81% a 1430 dollari. Mentre JPMorgan perde lo 0,3% a 94 dollari.

L’indice SP500 sale dello 0,77% a 3271 punti (grafico a destra).

Continua ad accentuarsi la divergenza con I mercati europei, visto che il Dax ha perso il 4% circa in due giorni e il MIB italico quasi il 5%, con I titoli bancari ed Eni in ampio ribasso.

Prosegue poi la divergenza con il mercato dei Treasurys, visto che il rendimento del decennale è sceso a 0,53%.

I dati macro continuano ad indebolirsi, aumentano i contagi negli USA e non è chiaro se il Conreggo americano approverà velocemente un nuovo pacchetto di stimoli fiscale prologando quelli in scadenza e questo spiega il rialzo del mercato obbligazionario.

Il dollaro mostra qualche segnale di rafforzamento dopo giorni di continua discesa e l’euro è tornato venerdì sotto quota 1,1800 dopo aver superato quota 1,190: una fase di correzione appare naturale dopo sei settimane di rialzi e la scusa è stato il dato negativo del PIL dei vari paesi europei del secondo trimestre.

I mercati  asiatici hanno aperto la settimana con Tokyo che guadagna il 2,2% e Shangahi l'1,75%.   Solo Hong Kong è negativa con perdite vicine al punto percentuale.  Sono usciti i dati dell'indice Caixin manifatturiero cinese di luglio migliori della attese a 52,8-

Per la giornata odierna l’attenzione è puntata sui survey della Markit della congiuntura europea e americana in luglio, ma si tratta della revisione del dato preliminare. Nel pomeriggio avremo il dato dell’ISM statunitense del survey dei responsabili degli acquisti per il mese di luglio, atteso in aumento dal 52,6 di giugno.

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