Il crollo del 43% di Snap ieri ha influito pesantemente sui titoli tecnologici e soprattutto sui titoli Internet: Facebook ha perso il 7,62% e Google il 4,95%. In forte ribasso anche Tesla a -6,93% e NVIDIA a -4,4% mentre Amazon ha perso il 3,21% e Apple l'1,92%
L'indice SP500 ha perso lo 0,81% e non riesce ancora ad interrompere il trend ribassista con massimi decrescenti (grafico a destra).
Il Nasdaq ha perso il 2,35% mentre il Dow Jones ha chiuso in territorio positivo grazie a JPMorgan che ha guadagnato l'1,41% e ai titoli petroliferi: Exxon Mobil ha chiuso a +0,54% come Chevron nonostante il petrolio WTIsia fermo da qualche giorno tra i 110 e i 111 dollari al barile.
I mercati azionari asiatici hanno chiuso in leggero rialzo con l'eccezione di Tokyo che ha perso lo 0,26%: Hong Kong sale dello 0,53% e Seul dello 0,44%.
Positiva l'apertura dei mercati europei mentre i futures sugli indici americani guadagnano mezzo punto percentuale,
Sul mercato obbligazionario il rendimento del Treasury decennale è sui minimi delle ultime settimane grazie al -16% delle vendite di case negli USA annunciato ieri e nonostante vari membri della Fed abbiano sostenuto altri due rialzi di mezzo punto percentuale a breve,
Il dollaro si riprende leggermente con l'euro che torna sotto quota 1,0700.
Dal fronte macro si segnala l'ultima stima del PIL tedesco del primo trimestre appena annunciata a 3,8% Y/Y mentre nel pomeriggio sono attesi i dati degli ordini di beni di consumo durevoli negli Usa per il mese di aprile.