La trimestrale di Wall Mart migliore del previsto ha spinto al rialzo il settore della grande distribuzione con il titolo che ha guadagnato oltre il 5% mentre Target è salita del 4,57%.
L'indice SP500 ha chiuso a +0,19% raggiungendo l'importante resistenza dei massimi di fine maggio (grafico a destra), mentre le prese di beneficio sui titoli tecnologici hanno indebolito leggermente il Nasdaq: Tesla ha pero lo 0,89%, NVIDIA lo 0,80% e Facebook lo 0,79%, Google lo 0,31% e Microsoft lo 0,26%.
Positivo invece il settore bancario con Wells che guadagna lo 0,68%, JPMorgan lo 0,96% e Bank of America l'1,08%.
Deboli i titoli petroliferi con Exxon Mobil che perde lo 0,93% seguendo il petrolio WTI che ha chiuso sotto agli 87 dollari al barile per aprire questa mattina a 87,50 mentre il Brent è a 93 dollari: il mercato teme il rallentamento della congiuntura globale e inoltre ieri l'Iran si è detto ottimista sul raggiungimento dell'accordo sul nucleare e Saudi Aramnco ha dichiarato che può aumentare la produzione dal prossimo mese.
Sul mercato dei cambi l'Euro rimane debole a 1,0165 mentre il mercato obbligazionario apre questa mattina in leggero ribasso, con il TBond a 141 e il rendimento del Treasury decennale a 2,4%.
I mercati azionari asiatici hanno chiuso positivamente con l'eccezione di Seul che ha perso lo 0,67%: Tokyo è stato il migliore a +1,23% mentre Hong Kong guadagna o 0,6%. I mercati europei aprono invariati.
Dal fronte macro si segnala il dato dell'inflazione inglese di luglio appena uscito a 10,1%, mentre alle 11:00 avremo la stima finale della crescita del PIL nell'area Euro del secondo trimestre.
Nel pomeriggio sono attese le vendite al dettaglio USA di luglio, attese invariate, e alle 20:00 le minute dell'ultima riunione del FOMC della banca centrale americana.