28/06/2017

Degroof Petercam AM: “Tech, sta per scoppiare un’altra bolla?”

L’intervista a Quirien Lemey, co-gestore del fondo DPAM Invest B Equities World Sustainable, sviluppa il tema di una possibile bolla nel settore sopracitato memori di ciò che è già accaduto nel 2000. Quando, la scorsa settimana, Goldman Sachs  ha dichiarato che la volatilità dei titoli FAAMG (Facebook, Amazon, Apple, Microsoft, Google) è troppo bassa non includendo perciò diversi rischi.

Il motivo per cui non sembra poter riaccadere un’altra bolla tecnologica è la solidità del mercato. Rispetto al 2000, il movimento al rialzo dei titoli FAAMG è accompagnato da fondamentali solidi e aspettative razionali. 

Valutazioni medie poco giustificabili occorrono solo nei sotto-comparti tecnologici composti da aziende “New tech”. Tali aziende come Snapchat o Uber hanno tassi di crescita elevati, consumano liquidità ad alti ritmi e vengono negoziate con multipli elevati. L’IPO di Snapchat è l’esempio di una valutazione irrazionale.

I prezzi dei titoli incorporano le aspettative, dunque fino a quando le aspettative elevate verranno mantenute la performance potrà continuar e a crescere così come la valutazione. Dunque le valutazioni elevate dei titoli tecnologici non devono spaventare, anzi  ciò è significativo di come il mercato si stia incominciando a sentire a proprio agio con questo settore.

Per concludere, Goldman Sachs ha ragione ad affermare che, in una certa misura, alcuni rischi siano stati trascurati. La conseguenza è la volatilità eccessivamente bassa e la larga diffusione. Ma d’altra parte il mercato sembra essere pronto per accettare multipli più alti per il rischio che sta correndo sentendosi più a suo agio con tale situazione.   


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