Azionari stabili sui massimi dell'anno

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Gli acquisti post annuncio dell'accordo commerciale con dazi al 15% con il Giappone sembrano esaurirsi e ieri l'Indice SP500 ha chiuso in rialzo dello 0,09% a 6364 punti (grafico in basso) dopo un'apertura più forte. Contrastati invece gli indici europei nonostante ci si aspetti un accordo commerciale anche tra USA e EU: il Dax ha guadagnato 0,27%, ma Parigi ha perso lo 0,4% e Milano lo 0,24%.

Google ha chiuso a +1,02% dopo un'ottima trimestrale: il fatturato è salito da 96,43 miliardi di dollari dagli 80,5 dello stesso trimestre del 2024 e l'utile a 34,65 miliardi da 23,6. Tesla invece ha perso l'8,20% dopo aver annunciato una discesa del fatturato nel secondo trimestre del 12% e dell'utile del 16%. United Health ha perso il 4,76% indebolendo il Dow Jones, mentre NIVDIA ha chiuso in rialzo dell'1,73% come Amazon. Intel perde il 4,8% dopo la chiusura a seguito di una guidance negativa.

In Asia i mercati azionari oggi correggono dopo giorni adi rialzi, con Tokyo che ha perso lo 0,84% e Hong Kong l'1,07%. In ribasso anche gli indici europei in apertura di giornata con il Dax a -0,96% mentre i futures sugli indici americani con poco mossi.

Il mercati obbligazionari aprono in ribasso con il rendimento del Treasury a 4,42%, quello del Bund al 2,76% dal 2,66% di ieri e quello del BTP a 3,65%: la BCE ieri ha lasciato invariati i tassi come previsto.

L'oro apre a 3355 dollari l'oncia e l'argento tratta a 39,25. Il petrolio WTI di agosto sale a 66,40 dollari mentre il Brent apre a 66,50 dollari.

Sul mercato dei cambi l'Euro apre a 1,1750 mentre il dollaro/yen tratta a 147,40.

Dal fronte macro oggi si attende l'indice IFO della congiuntura tedesca di luglio e dagli Stati Uniti il dato degli ordini di beni di consumo durevoli di giugno.

 

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