A cura di Alexandre Narboni, Analista e Gestore del fondo Comgest Growth Global
I mercati azionari globali hanno vissuto una prima metà del 2025 turbolenta, influenzata da tensioni geopolitiche e da bruschi cambiamenti nelle politiche economiche. Negli Stati Uniti, il sentiment è stato appesantito dalla persistente incertezza commerciale in seguito ai dazi del “Liberation Day” imposti dal presidente Trump, sollevando timori di ricadute recessive. Al contrario, i mercati azionari europei hanno registrato un forte rimbalzo, sostenuti dal calo dei prezzi dell’energia, da misure fiscali espansive e da solidi utili nei settori ciclici. Anche i mercati emergenti hanno ottenuto buone performance, grazie all’indebolimento del dollaro, al ritorno dei flussi di capitale e all’ottimismo legato agli stimoli economici in Cina. I rendimenti positivi dei mercati sviluppati hanno ulteriormente segnalato un allargamento della leadership globale oltre gli Stati Uniti.
ASML, leader globale nei sistemi di litografia per la produzione di semiconduttori, e Microsoft, leader nei software aziendali e nelle piattaforme cloud, hanno continuato a beneficiare dell’entusiasmo per l’intelligenza artificiale, riportando risultati trimestrali solidi. È stato particolarmente rassicurante il commento di TSMC, principale cliente di ASML, che ha dichiarato di non aver osservato cambiamenti nel comportamento dei clienti nonostante l’incertezza legata ai dazi. La società continua ad attendersi un raddoppio della propria attività legata agli acceleratori AI nel 2025, a conferma della solidità della domanda.
Intuit, fornitore leader di software fiscali e finanziari per privati e PMI negli Stati Uniti, ha riportato solidi risultati per il terzo trimestre (esercizio con chiusura a luglio), rivedendo al rialzo le proprie stime: la crescita dei ricavi è ora prevista al 15 % (rispetto al 12,5 % precedente). Se a inizio anno si temeva che l’AI generativa potesse erodere il suo vantaggio competitivo, i recenti sviluppi—come l’integrazione efficace dell’AI nell’intera suite di prodotti—hanno invece rafforzato la fiducia nel fatto che le sue capacità cloud e AI stiano approfondendo il vantaggio competitivo.
Alphabet (holding di Google), pur avendo pubblicato risultati complessivamente solidi, ha risentito di timori legati alla crescente concorrenza nel segmento Search alimentata dall’AI. Va tuttavia sottolineato che, durante il recente I/O developer conference, la società ha presentato una pipeline prodotti ricca e un’integrazione sempre più profonda dell’AI nell’ecosistema Google Search, elementi che riteniamo cruciali per sostenere un profilo di crescita duratura.
Pur in un contesto caratterizzato da incertezza, restiamo focalizzati sulla nostra filosofia di qualità e crescita, accompagnata da una rigorosa disciplina nella valutazione, che riteniamo in grado di generare una crescita superiore al mercato con maggiore visibilità e resilienza, soprattutto nei periodi di instabilità economica.