A cura del Greg Peters, Co-Chief Investment Officer di PGIM Fixed Income
Caratterizzato da una crescita più lenta e da rischi crescenti, il contesto globale sta diventando sempre più complesso. Le politiche commerciali imprevedibili mettono in discussione le ipotesi previsionali in quasi tutti i settori economici, comprese le tendenze dell'inflazione e dell'occupazione. Le condizioni di incertezza spingono gli investitori a privilegiare le caratteristiche dei titoli a reddito fisso, che nel tempo si sono dimostrate leggermente più prevedibili: stabilità e reddito.
PREVISIONI AGGIORNATE
Economia globale: l'economia globale rimane finora resiliente, ma stanno emergendo alcune crepe. Negli Stati Uniti, lo scenario di base rimane quello di una moderazione, con previsioni di crescita del PIL inferiori al trend. Tuttavia, il perdurare dell'incertezza sui dazi sta aumentando il rischio di recessione o stagflazione. In Europa e in Asia, invece, prevediamo una maggiore stabilità.
Tassi di interesse: pur mantenendo un atteggiamento paziente in questa fase, la Federal Reserve potrebbe dover riprendere la politica di allentamento monetario, con un massimo di due tagli dei tassi entro la fine dell'anno se i dazi dovessero pesare sulla crescita. Prevediamo che i tassi a lungo termine rimarranno in un intervallo storicamente ampio, con il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni compreso tra il 3,75% e il 4,75%.
Dollaro: Il dollaro si sta indebolendo a causa dell'aumento dei deficit, dei costi del debito e dell'incertezza sui dazi, rendendo più interessanti le obbligazioni in valuta locale non coperte.
FONDAMENTALI DEL CREDITO FAVOREVOLI
Nonostante la volatilità, gli spread creditizi potrebbero rimanere entro un intervallo ristretto. Il rallentamento della crescita e l'aumento dell'ansia potrebbero creare un contesto “sufficientemente favorevole” da consentire una modesta sovraperformance del credito nel tempo. Rimaniamo positivi sul reddito fisso, sia in termini assoluti che rispetto alla liquidità e alle azioni, soprattutto alla luce dei notevoli rischi al ribasso.
I RENDIMENTI ELEVATI AUMENTANO L'APPEAL DELLE OBBLIGAZIONI
In un contesto di oscillazioni dei mercati azionari, le obbligazioni stanno dimostrando il proprio valore come forza stabilizzante, offrendo sicurezza e rendimenti costanti. Durante il ciclo di inasprimento monetario della Fed nel 2022-23, le azioni e le obbligazioni hanno registrato una correlazione positiva insolitamente forte, ma quest’ultima è tornata ai livelli bassi tipici. Nell'attuale contesto di volatilità dei mercati, le obbligazioni hanno sovraperformato le azioni, riflettendo una dinamica più normale. Con valutazioni elevate nonostante il recente sell-off, le azioni potrebbero trovarsi in difficoltà se le condizioni macroeconomiche dovessero peggiorare.
Come mostra il grafico, quando i rendimenti obbligazionari sono compresi tra il 4% e il 6% e le valutazioni azionarie sono elevate (rapporti prezzo/utili superiori a 23), le obbligazioni mostrano una propensione storica a sovraperformare le azioni nel decennio successivo.
Rendimenti medi in differenti regimi di rendimento e valutazione:
Fonte: Bloomberg al 31/5/2025. I dati mostrano i rendimenti medi annualizzati a 10 anni dopo i livelli iniziali del P/E indicati per le azioni e gli intervalli di rendimento iniziali indicati per le obbligazioni. Indice S&P 500 (azioni), Bloomberg U.S. Aggregate Bond Index (obbligazioni). I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
OPPORTUNITA' LUNGO LA CURVA DEI RENDIMENTI
Approccio Barbell: Data l'elevata incertezza sui tassi d'interesse, gli investitori potrebbero trarre vantaggio dal bilanciamento delle posizioni a breve termine con allocazioni a lungo termine per un'esposizione a duration quasi neutra con un profilo di rendimento più regolare.
Focus sulla qualità: Le obbligazioni di alta qualità, come le credit loan obbligation e il credito investment grade, sono particolarmente interessanti in quanto costituiscono una fonte di reddito stabile e consentono di diversificare il rischio azionario.
Puntare all'internazionalizzazione: Data la significativa incertezza politica negli Stati Uniti e l'indebolimento del dollaro, gli investitori potrebbero trarre vantaggio dall'investire in curve di rendimento internazionali più stabili e con un valore maggiore.